UGGETTI ASSOLTO L’amico e ministro Guerini: «Molto solidale e contento»
Le reazioni dopo la sentenza, interviene il ministro della Difesa ed ex sindaco di Lodi
«Umanamente molto solidale e contento». Per Simone Uggetti in primis, ma anche «per tutte le persone coinvolte nel processo e oggi pienamente assolte». Con queste parole il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, anche ex sindaco e primo presidente della Provincia, è intervenuto ieri sulla notizia del giorno per la città. «Non è mia abitudine commentare le sentenze e non lo farò nemmeno in questo caso in cui tra l’altro bisognerà attendere le motivazioni, ma nell’apprendere la notizia dell’assoluzione in appello di Simone Uggetti, che come ho detto cinque anni fa ho avuto l’onore di avere come assessore quando ero sindaco della città di Lodi, sono umanamente molto solidale e contento».
Parlano di gioia e felicità in casa Partito Democratico la segretaria cittadina Laura Tagliaferri a quella provinciale Roberta Vallacchi. «La notizia della sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste” pronunciata oggi a favore dell’ex Sindaco di Lodi, Simone Uggetti, e di tutti i coimputati nel processo d’appello sulla vicenda del bando del 2016 per la gestione delle piscine comunali scoperte suscita, prima di ogni altra cosa, una grande emozione ed un senso di profonda vicinanza alle persone direttamente coinvolte ed alle rispettive famiglie, che hanno atteso il corso della giustizia con paziente sobrietà e fiducia - ha detto ieri Vallacchi - . A Simone giungano la stima e la considerazione della comunità politica a cui tanto ha dato e continua a dare con impegno, competenza e generosità». Tanta emozione anche nelle parole della segretaria cittadina Tagliaferri. «Verrà il momento della riflessione politica su tutto ciò che è successo in questi cinque anni, ma oggi per noi è semplicemente il giorno della gioia e della dignità restituita. Bisogna credere nella giustizia, perché alla fine la verità viene a galla. E dopo tanta sofferenza, ci si rialza in piedi». Di «grande soddisfazione» per la conclusione «di una vicenda dalle conseguenze umane e politiche devastanti, che si è conclusa come doveva, con l’assoluzione di chi era coinvolto visto che il fatto non sussiste - si legge in una nota del coordinamento di Lodi Civica - . Verdetti di questo genere danno ancora la voglia di sperare in un mondo più giusto». Congratulazioni all’ex sindaco Uggetti arrivano anche dal comitato di Lodi in azione, per «la conclusione di una triste vicenda che, purtroppo, è stata spesso strumentalizzata: siamo contenti che la giustizia abbia fatto il suo corso, sconfiggendo il becero giustizialismo. In questi anni bui Simone Uggetti ha dimostrato dignità e coerenza e auspichiamo che il suo nome venga riabilitato come merita. E speriamo che questa vicenda sia per tutte le forze politiche un’occasione di riflessione sul modo di fare politica».
L’auspicio che a Uggetti sia data una nuova possibilità arriva anche dal segretario cittadino di Fratelli di Italia Omar Lamparelli. «Accogliamo in maniera positiva questa sentenza, perché i reati che si erano ipotizzati erano denigranti e pesanti per tutta la città, perché mettevano in cattiva luce Lodi e i lodigiani: siamo sempre stati garantisti e le battaglie preferiamo vincerle con le idee e non con i tribunali. Speriamo che a questo punto si dia un’altra possibilità a Simone Uggetti». «Lo dissi anche cinque anni fa che ero umanamente dispiaciuto e anche oggi mi spiace che una persona, che pur ha avuto un percorso politico totalmente diverso dal mio, possa aver subito tutto quello che ha subito per poi risultare innocente - è la considerazione di Gianmario Invernizzi, segretario provinciale di Fratelli di Italia - : questo è un dato che fa paura, ma insegna anche che il giustizialismo non va assecondato, come ha sempre detto la destra. Spero che questo insegni al centrosinistra e ai 5 stelle a cambiare atteggiamento e aspettare i gradi di giudizio per esprimersi. Io personalmente sono felice dell’esito, perché ho sempre riconosciuto ad Uggetti una certa capacità e onestà». Parla di una sentenza che «dà soddisfazione all’uomo e la buona fede dell’amministratore» anche Livio Bossi, che guida Forza Italia a Lodi città. «Non ho mai dato un giudizio tranchant o penalizzante sulla figura di Simone Uggetti, anche se penso che poi ognuno abbia il suo modo di governare più o meno condivisibile - ha rimarcato - : la giustizia deve fare il suo corso, ma di certo non può lasciare nell’incertezza e nell’attesa anni. Uggetti non si è mai allontanato dalla politica e dalla sua voglia e propensione ad impegnarsi per la città. E probabilmente avrà ancora voglia di proporsi». Nessun commento dalla segreteria cittadina della Lega, l’unica comunicazione è stata quella del sindaco in aula.
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