Uggetti, ecco i voti di metà mandato

A metà dell’opera, il sindaco Simone Uggetti fa un bilancio del suo mandato. E in “pagella” segnala con voti alti i progetti realizzati, senza però dimenticarsi di quelli che devono ancora conquistarsi la “sufficienza”.

Per l’occasione è stato preparato un mini dossier che sarà pubblicato on line e divulgato via mail: «Perché abbiamo messo in campo questa iniziativa? - chiede Uggetti -. Perché fare il punto è utile e perché vogliamo mantenere un rapporto diretto con i cittadini, come abbiamo fatto per esempio con gli incontri pubblici Fuori dal Comune o con le iniziative partecipate sull’Isola Carolina, l’Expo e il Fanciullezza. Inoltre, è giusto far sapere come sono stati impegnati tempo, risorse e personale, poi ognuno farà le sue valutazioni. In questo resoconto, realizzato internamente, è stato tracciato il nostro impegno, in un quadro economico sfavorevole abbiamo ridotto i costi e i dirigenti, però abbiamo mantenuto lo stesso livello di servizi».

Ci sono alcune “materie” i cui voti rendono il primo cittadino molto orgoglioso. Si inizia con i lavori pubblici, ovvero l’Università: «La ridefinizione di un accordo che ha permesso a Comune e Provincia di risparmiare più di 10 milioni di euro per il trasferimento della facoltà di veterinaria». E si prosegue con la riqualificazione della maxi area dell’ex Abb, a cui è legato il raddoppio del sottopasso di via Nino Dall’Oro, con il rilancio della nuova piscina e con l’ultimo argine sull’Adda.

Simone Uggetti ricorda poi la piazza dell’Albarola, «il costo del progetto è stato ridotto da 1 milione 400mila euro a 700mila»; l’apertura dell’ex Fanciullezza; il nuovo canile provinciale; il potenziamento del depuratore; la trasformazione di Santa Chiara in Fondazione; il piano di ampliamento dell’Icr. «Ci sono poi l’estensione della raccolta differenziata e quella della rete del teleriscaldamento - dice il sindaco: temi scomodi, ma che danno il senso dell’attenzione all’ambiente».

La pagella del Broletto risente dei progetti che non hanno ancora visto la luce. Come la cattedrale vegetale, «la bonifica dell’area interessata ha richiesto tempi di intervento maggiori», precisa Simone Uggetti. E come l’ex Cavallerizza, il museo civico che Lodi aspetta da anni: «Resta un tema aperto», precisa il sindaco, la riflessione su “che tipo” di museo creare è infatti ancora in corso, in ogni caso le risorse economiche necessarie rappresentano un problema.

L’amministrazione non ha ancora presentato un progetto per la gestione dei cimiteri e, in particolare, per la riqualificazione del Maggiore: «Ci stiamo lavorando, ci sono diverse ipotesi per consentire, entro il 2018, la realizzazione degli investimenti che garantiranno la funzionalità dei cimiteri». Sul bar del Paesaggio, la decisione del Comune sarà presa a breve, ma il primo cittadino conferma la volontà di chiedere un risarcimento ai responsabili: la struttura è stata ultimata ma è inutilizzabile. Infine, la promessa è quella di fare di più per la manutenzione ordinaria e il decoro urbano, spesso non si riesce infatti a far fronte con tempestività all’abbandono di rifiuti o al rattoppo delle strade: «Questo è un compito che spetta a noi - commenta Uggetti -, ma in parte anche ai cittadini».

Tra i “coming soon” del Broletto, ovvero i progetti che saranno presto attuati, il primo cittadino non può che parlare dell’attesissima riqualificazione dell’Isola Carolina: «Nel giro di due mesi presenteremo il progetto preliminare», precisa Uggetti. Non si è persa per strada l’idea di ristrutturare la vecchia piscina coperta di Lodi per trasformarla in una palestra dedicata a basket, pallavolo e altre attività. Case dell’acqua ormai alle porte, restyling dell’ex Atm e Lodi Murata sono le altre priorità.

Senza dimenticare il completamento della cattedrale vegetale, dell’ex Fanciullezza e dell’Università di Lodi .

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