Un nuovo comandante per la stazione dei carabinieri di Lodi Vecchio

Arma Il luogotenente Giovanni Pellegrino, 51 anni, prende il posto del luogotenente Vincenzo Lorusso

Il Luogotenente Giovanni Pellegrino, 51 anni, originario della provincia di Messina, è il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Lodi Vecchio.

Pellegrino è cresciuto professionalmente nei contesti operativi delle Stazioni Carabinieri, tra la Calabria e la Lombardia, per poi occuparsi di investigazioni negli ultimi 5 anni.

«Si è arruolato nell’Arma come Allievo Carabiniere effettivo nel 1996 per poi risultare vincitore del concorso Allievi Marescialli nello stesso anno e, nel 1998, al termine del 1° Corso Biennale frequentato presso la Scuola Allievi Marescialli di Velletri e Firenze, è stato promosso Maresciallo - informa l’Arma dei carabinieri in una nota ufficiale -. Ha poi prestato servizio presso varie Stazioni della Legione Carabinieri “Calabria”: a Lamezia Terme Scalo (CZ), Gizzeria Lido (CZ) e Lamezia Terme Sambiase (CZ) dal giugno 1998 all’agosto 2005, per poi approdare a Crema (CR) fino all’agosto 2008, a Lodi dal 2008 sino al marzo del 2019 quando ha intrapreso servizio presso la Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Lodi. Nel 2021 ha raggiunto la promozione a Luogotenente».

Dal 26 novembre 2024 ha assunto il comando della Stazione Carabinieri di Lodi Vecchio a seguito del trasferimento del Luogotenente Vincenzo Lorusso alla Stazione di Venturina Terme (LI) «a cui va il ringraziamento per il lavoro svolto nel Lodigiano» continuano dall’Arma.

«La Stazione Carabinieri rappresenta da sempre un vero e proprio punto di riferimento per la collettività e il Comandante di Stazione rappresenta il ruolo cardine dell’Istituzione dell’Arma dei Carabinieri quale primo referente al quale tutti i cittadini possono rivolgersi con la consapevolezza di trovare sempre ascolto e risposte il più possibile concrete, premurose e sollecite non solo alle proprie istanze di sicurezza ma anche alle esigenze legate ai problemi della quotidianità» ancora i vertici dell’Arma provinciale.

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