Un San Bassiano triste: a 85 anni si è spento il Fanfullino Angelo Pisati

Lodi Il padre della ceramica “Vecchia Lodi” doveva ricevere proprio oggi pomeriggio la massima onorificenza cittadina

A poche ore dalla cerimonia di consegna del Fanfullino della Riconoscenza 2025 arriva la triste notizia della scomparsa di colui che la massima onorificenza cittadina doveva ricevere oggi pomeriggio (domenica 19 gennaio) al teatro alle Vigne: mentre la città è in festa per San Bassiano, purtroppo si è spento il maestro Angelo Pisati, il padre della Ceramica “Vecchia Lodi”.

Paolo Caretta, Regiù della Familia Ludesana che ogni anno assegna il Fanfullino, ha già fatto sapere che non si tratterà di un premio alla memoria perché la decisione risale al 2024: un ulteriore attestazione di stima nei confronti di Pisati, che con la sua arte occupa praticamente tutte le case dei lodigiani e dei luoghi simbolo del nostro territorio.

Ecco cosa scriveva di lui sul nostro quotidiano la giornalista Rossella Mungiello.

Nato a Lodi il 9 febbraio 1939, sposato con Alfreda, padre di Marialuisa, decoratrice e ceramista, Angelo Pisati si è avvicinato all’arte della ceramica a soli 14 anni, nel 1953, all’inizio come garzone nella ceramica Vecchia Lodi dei fratelli Schena. Anche docente di Modellazione presso l’Istituto Cfp di Lodi, il maestro artigiano, 86 anni da compiere, è diventato il fondatore, insieme a Giovanni Minetti, del laboratorio di ceramica artistica lodigiana Vecchia Lodi e porta avanti con fiera virtù l’attività nata in città nella bottega di Via Sant’Angelo, lasciata nel 1995 quando la sede fu spostata in Via San Fereolo. E qui oggi nascono pezzi unici che rappresentano una tradizione lodigiana millenaria, diffusa in tutto il mondo. Quella di Pisati è fra le botteghe più grandi della Lombardia, patrimonio culturale che racconta di un intero territorio. E i manufatti forgiati da Pisati sono stati anche consegnati al Pontefice Giovanni Paolo II, oltre che a personaggi celebri del mondo della politica e dello spettacolo. Si è sempre battuto per far inserire Lodi nelle “città di antica tradizione ceramica” ed è riuscito a far ottenere, nel 2001, il marchio n.1 CAT Ceramica Artistica Tradizionale (DOC) alla Ceramica Artistica Lodigiana “Vecchia Lodi”, unica bottega a Lodi e in Lombardia che produce secondo i canoni che la legge 188 “del disciplinare ceramico” richiede “integralmente”. Nella sua lunga vita lavorativa, oltre alle tante gratificazioni da enti e amministrazioni locali gli è stato conferito l’onorificenza di Cavaliere Al Merito della Repubblica Italiana (2010) dando lustro e prestigio al suo lavoro. E al 29 settembre 2024, sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, risale la cerimonia con cui è stato insignito del titolo MAM “Maestro d’Arte e Mestieri” dalla Fondazione Cologni, riconoscimento all’eccellenza della sua maestria, vero fiore all’occhiello e vanto per il nostro Paese. Una storia di passione, sapere e competenza, che resiste al tempo e genera costantemente nuovi modelli e decori, continuando a generare ricchezza e eccellenza made in Lodi.

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