E’ in corso un incontro tra la Cgil Lombardia, la Filt e le altre organizzazioni sindacali con l’assessore ai trasporti della Regione Gilardoni per chiarire la situazione riguardante i disservizi causati da TreNord nel trasporto ferroviario. Il caos - dichiara Fulvia Colombini della segreteria confederale Cgil Lombardia - sta diventando sempre più insostenibile per le migliaia di pendolari lombardi che nel corso della settimana hanno accumulato ore e ore di ritardo sul lavoro, che dovranno recuperare o pagare, e rientri serali a ore impossibili dopo lunghe e sfiancanti attese. All’Assessore - continua Colombini - chiederemo: un piano chiaro e da divulgare a tutti i pendolari sulle misure che si stanno approntando e i tempi entro cui si prevede il ritorno alla normalità, l’entità e la data entro la quale sarà versato il risarcimento a tutti i pendolari lombardi, per ripagarli almeno del danno economico subito, la garanzia che l’azienda TreNord sia in possesso di tutti i poteri decisionali per la gestione della difficile situazione, visto che l’amministratore delegato Biesuz è stato arrestato per bancarotta fraudolenta. Il presidente Formigoni dovrebbe rispondere pubblicamente anche del fatto che la nomina dell’amministratore delegato Biesuz non si conformasse ai criteri di moralità, legalità, assenza di pendenze giudiziarie che un incarico del genere, in un azienda pubblica, dovrebbe richiedere come elemento di base.
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