Una app per disabili, il ministro Locatelli chiama e si complimenta con il 18enne Samuele
Lo studente del Gandini ha ideato un sistema basato sulle immagini per inviare messaggi con il telefono
Il ministro per la disabilità Alessandra Locatelli telefona al 18enne Samuele Viganò che ha realizzato un’applicazione ad hoc per i ragazzi che usano la comunicazione aumentativa alternativa. L’iniziativa, presentata dal «Cittadino» nei giorni scorsi, aveva attirato l’attenzione del ministro, che ha telefonato a Viganò. «Grazie per quello che hai fatto», gli ha detto. Poi gli ha chiesto di raccontarle come fosse arrivato alla sua SymChat, un’applicazione per Iphone, ideata dal giovane con un linguaggio basato sulle immagini che consente anche ai ragazzi con una disabilità fisica o cognitiva di inviare i messaggi come tutti i loro coetanei. Samuele ha illustrato alla ministra Locatelli, che era già stata a Lodi, in passato, incontrando anche i centri per disabili del territorio, i suoi progetti futuri di ulteriori trasformazioni informatiche. «Sarebbe bello - ha detto il ministro nella sua chiacchierata con Samuele - sviluppare l’applicazione anche su Android». Samuele, ovviamente, le ha risposto che gli piacerebbe provare a capire se sia possibile procedere in questa direzione
«È stato bello - dice Viganò - che la ministra mi abbia chiamato. L’ho molto apprezzato e mi sono anche emozionato».
Viganò, che studia al Gandini, ha ideato la sua SymChat con molto studio, impegno e dopo 700 ore di lavoro. Samuele, che allo scientifico non studia informatica, ha seguito un corso online per capire come si realizza un’applicazione, poi ha letto un libro in inglese di 1600 pagine (l’estate scorsa è stato a Toronto a perfezionare la lingua) ed è riuscito a mettere in piedi la sua applicazione capace di superare le barriere. La sua applicazione è stata apprezzata dalla Società internazionale della comunicazione aumentativa alternativa ed è da gennaio sul podio nella classifica di Apple dedicata ai social network per iMessage (è stata anche prima).
«Ho iniziato a lavorarci per quanto riguarda gli aspetti applicativi in estate - spiega Samuele -, ho contattato lo sviluppatore Dario Ricci che mi ha dato una mano e mi sono messo in contatto con il centro di Milano Benedetta D’Intino e con l’associazione internazionale della comunicazione aumentativa alternativa, Subito sono arrivati i risultati. L’ultimo, in ordine di tempo, quello di ieri delle congratulazioni telefoniche del ministro per la disabilità. «Mi ha lasciato il suo numero di telefono - spiega il giovane - mi ha detto di tenerla aggiornata anche con dei messaggi su whatsapp. Le sono molto riconoscente per questo». n
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