Una guida per i doposcuola

Una rete di doposcuola in città, per i bambini delle medie e delle elementari. A coordinarla è il Comune di Lodi e ad offrire le loro competenze sono nella stragrande maggioranza dei casi docenti volontari o insegnanti in pensione. A questi si aggiungono educatori professionisti e studenti generosi. Una rete fondamentale anche per combattere il disagio che si sviluppa alla scuola del Ponte e alla casa del quartiere, nelle parrocchie di San Lorenzo, San Bernardo e San Fereolo. A questi servizi si aggiungono quello offerto alla media Don Milani, al collegio vescovile e al San Francesco con lo studio assistito.A San Bernardo Qui il doposcuola è partito ieri, in collaborazione con la scuola media Spezzaferri. Al momento si sono iscritti 23 alunni. I ragazzi sono gestiti da una educatrice professionale della cooperativa Soli e 5 professori volontari. Lanciamo un appello però anche ad altri docenti volontari per ampliare l’offerta. Il doposcuola si svolge dalle 14.30 alle 16.30». Per iscriversi rivolgersi a don Massimiliano Boriani, al numero 339/5759757.A San Lorenzo Nella parrocchia del centro si parte il 5 ottobre dalle 14.30 alle 16.30, il lunedì, mercoledì e venerdì. L’iniziativa, realizzata a titolo gratuito, è rivolta soprattutto ai ragazzini della media Cazzulani, grazie a un accordo fatto con la scuola. Se ci sono altre richieste di ragazzi della parrocchia vengono valutate. A guidarlo ci sono una coordinatrice e 20 ex insegnanti volontari o docenti di scuole medie e superiori e altri giovani. Il Cazzulani ha messo a disposizione le aule per il pranzo. Così i ragazzi possono rimanere a scuola fino alle 14.20 e poi recarsi nell’oratorio di via Biancardi.A San Fereolo e Robadello Tra San Fereolo e Robadello le iniziative sono almeno 3. A garantire un doposcuola gratuito per i ragazzi delle medie e i bambini delle elementari è la parrocchia. A gestirlo, anche qui, c’è un pool di insegnanti volontari. Per iscriversi è necessario ritirare un modulo in parrocchia (tel. 0371/30658).Alla casa del quartiere, invece, dietro la “muraglia”, sta per iniziare il doposcuola popolare. Erogato gratis, inserito nella stessa rete comunale, viene coordinato dall’associazione Pierre e dalla mediatrice culturale Latifa Gabsi. Molti i docenti volontari in campo, ma l’associazione ne cerca ancora. Il servizio è aperto tutti i giorni per i bambini delle elementari e delle medie, dalle 15 alle 18.30. Per informazioni e iscrizioni: [email protected]; tel. 328/9622352; 388/1197922. Alla scuola media Don Milani ha ricavato per il quarto anno di fila il suo spazio per il doposcuola, l’associazione Educrea guidata da Silvia Poletti. «Abbiamo iniziato ieri con 24 iscritti - spiega quest’ultima -. Abbiamo alunni della Don Milani soprattutto, ma siamo aperti anche alle altre scuole. Per chi vuole, dalle 13.30 alle 14.30, mangiamo insieme e giochiamo. Poi, fino alle 16.30, facciamo i compiti e impariamo un metodo di studio. Con noi ci sono tutor laureate in varie materie, da psicologia a scienze dell’educazione, oltre a tirocinanti dell’università. Abbiamo un tutor ogni 5 o 6 alunni». Per iscriversi: [email protected]; 334/8473003.In città bassa e oltre Adda Alla scuola del Ponte a gestire il doposcuola, all’interno della rete comunale, è la cooperativa Famiglia nuova. Gli educatori sono professionisti. Le iscrizioni sono aperte presso le Gemme il lunedì e venerdì, dalle 8.30 alle 11.30, il martedì dalle 11.30 alle 14.30 e il giovedì dalle 15.30 alle 18.30 (0371/465301).Il doposcuola è garantito per le prima e la seconda media, dal lunedì 12 ottobre al 27 maggio, per le terze medie dal 26 ottobre al 10 giugno. Gli alunni possono scegliere il numero dei giorni, a seconda delle necessità. Per chi usa la mensa il servizio parte alle 13.20, mentre per gli altri è dalle 14 alle 17. È previsto 1 educatore ogni 10 alunni e 2 volontari che danno una mano. Per informazioni rivolgersi al 366/1783821 dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 17.Alla parrocchia dell’Addolorata, nell’Oltreadda, hanno stretto una convenzione con la scuola media Paolo Gorini. L’iniziativa è gratuita e parte all’inizio di ottobre. A insegnare ci sono giovani e insegnanti volontari. Per iscriversi i ragazzi si devono rivolgere ai loro docenti. Il servizio è rivolto agli studenti delle medie, ma in caso di bisogno la porta è aperta anche ai bambini delle elementari.

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