La città che vive sul fiume ha tanti sogni da realizzare. A cominciare dal nuovo parcheggio di oltre 3mila metri quadrati che sorgerà nei pressi della Canottieri. L’Oltreadda avrà anche una nuova scuola destinata a 120 alunni, 3.670 metri quadrati che ospiteranno un asilo nido, una materna e una primaria; la zona in cui avviare il cantiere deve ancora essere definita, ma l’amministrazione ha intenzione di scegliere una posizione centrale, che potrebbe cadere dietro a via della Codignola. A Riolo, invece, nascerà un campo sportivo su di una superficie grande 11.500 metri quadrati, mentre la società di trasporto pubblico Line troverà posto tra la tangenziale e l’ex statale 235 per realizzare la nuova sede.
In tutta la zona, inoltre, si cercheranno piazze e spazi all’aperto a disposizione dei cittadini, un modo per favorire eventi e manifestazioni che sappiano rendere più accogliente un quartiere che sembra vivere troppo lontano dal centro storico.
I progetti fanno parte del Pgt, il Piano di governo del territorio approvato dalla giunta Guerini la scorsa settimana.
L’Oltreadda non dovrà più essere considerato come un “pezzo” di città staccato da tutto il resto, proprio per questo motivo la mobilità è destinata a cambiare, attraverso il potenziamento dei collegamenti con il centro storico e la riqualificazione del ponte vecchio. Un’altra operazione importante sarà la valorizzazione delle frazioni, Riolo e Fonatana.
Palazzo Broletto sottolinea che rispetto al Piano regolatore generale il nuovo documento “taglia” drasticamente la possibilità di costruire: il piano di edilizia convenzionata (case vendute a prezzi convenzionati) - previsto nell’area compresa tra viale Piave, Campo Marte e la strada provinciale che porta a Boffalora - è stato ridotto del cinquanta per cento, mentre nell’altra metà è stata inserita una quota importante di edilizia sociale (abitazioni in affitto a canone sociale).
Lo sviluppo dell’Oltreadda si concentrerà sul recupero degli spazi che esistono, migliorando la qualità degli insediamenti e offrendo più servizi.
Il vero “asso nella manica” capace di cambiare il volto della città del Barbarossa sarà però il fiume, che farà da cornice all’oasi verde (dal Belgiradino alla Valgrassa per arrivare ai boschi del Costino e alla Colonia Caccialanza) destinata ad abbracciare la Lodi del futuro. Lungo l’Adda, infatti, c’è ancora posto per piccoli e grandi spazi da dedicare allo sport e allo svago, sia per gli adulti che per i bambini; l’ipotesi presa in considerazione fino a questo momento vede snodarsi una rete di tragitti, piste ciclabili e luoghi per il tempo libero.
Tutto questo non potrà prescindere dalla messa in sicurezza delle rive del fiume, per evitare che i quartieri siano travolti ancora una volta dalla furia dell’Adda. All’appello manca ancora l’intervento dell’Aipo, che dovrà sistemare una volta per tutte la riva destra situata a monte del ponte.
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