Una super società per la raccolta rifiuti

Si chiamerà Sogir, l’alleanza riguarda 57 Comuni

Una “super Astem” per la raccolta rifiuti, che potrebbe rimanere interamente pubblica. È questo il progetto rilanciato dal Broletto. In una delle ultime riunioni della giunta, l’amministrazione ha dichiarato di voler puntare sulla costituzione di una società unica per la gestione del servizio d’igiene urbana. Un’azienda a cui hanno già aderito la maggior parte dei Comuni del territorio. Per il municipio del capoluogo, questa realtà dovrà restare sotto il controllo totale degli enti locali. «Questo è il modello che secondo noi offre le maggiori garanzie – afferma l’assessore all’ambiente Simone Uggetti -. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità del servizio, la raccolta differenziata, contenere i costi e agevolare gli utenti».

La nuova società si chiamerà Sogir. Sono in tutto 57 i Comuni che hanno dato il via libera alla società che in futuro dovrà occuparsi della raccolta e dello smaltimento di rifiuti nel Lodigiano. Tra i Comuni c’è anche Paullo, che fa parte della provincia di Milano. Il consiglio di amministrazione dell’azienda è composto dal presidente Carlo Coltri, i consiglieri Oscar Ceriani ed Emiliano Lottaroli. I progetti per il futuro della nuova multiservizi sono stati illustrati dall’assessore Uggetti: «La legge sui servizi pubblici locali fino a poco tempo fa prevedeva due modalità di gestione: una era l’espletamento di una gara per il servizio, l’altra invece una gestione mista pubblico-privato. Questo sino al referendum sull’acqua, che ha avuto delle ripercussioni sulla normativa. Sia il governo Berlusconi sia il governo Monti avevano poi messo dei limiti all’affidamento “in house” del servizio (ovvero assegnazione diretta senza gara di un servizio ad una società controllata da un ente locale, ndr), ma queste indicazioni sono state bocciate dalla Corte costituzionale, che ha aperto di fatto alla possibilità di un controllo pubblico integrale». In questo quadro s’inserisce la presa di posizione del Broletto, che in uno degli ultimi suoi atti, prima dell’arrivo del commissario prefettizio ha indicato come suo orientamento prevalente l’opzione pubblica. «Abbiamo chiesto espressamente che questo tema venga affrontato all’interno dell’assemblea dei soci di Sogir – aggiunge Uggetti -. Lo abbiamo fatto dopo un confronto con il comune di Sant’Angelo Lodigiano. Noi vogliamo che si segua la strada dell’affidamento “in house”». Perché il Broletto ha deciso di spingere sull’acceleratore e puntare su questa soluzione?

«Il servizio d’igiene urbana è un’attività che incide in modo pesante sulla vita dei cittadini – argomenta Uggetti –. Per questo è necessario che ci sia un controllo diretto da parte dell’organo titolare del servizio, come elemento di garanzia, presidio e attenzione». Ora bisognerà capire quale sarà la posizione degli altri comuni soci, rispetto alla proposta avanzata dal municipio del capoluogo.

Matteo Brunello

© RIPRODUZIONE RISERVATA