
Una via intitolata a Craxi a 25 anni dalla sua morte
Sant’Angelo Nel 2019 la proposta era stata bocciata dalla Prefettura, stavolta è arrivato il nulla osta
Là dove nel consiglio comunale ebbe inizio la sua lunga carriera politica avrà una strada intitolata al suo nome. Sant’Angelo vuole ricordare Bettino Craxi e, dopo sei anni dalla prima richiesta, nel 2025 ci sarà probabilmente in primavera la targa a lui dedicata sulla via che conduce alla nuova zona commerciale da via Garibaldi, «un po’ in continuità, e anche questo gli avrebbe fatto piacere». L’ufficialità arriverà dopo i passaggi formali della commissione toponomastica, mentre il consiglio comunale si era già espresso una prima volta a favore nel 2019.
Proprio allora per impulso di Erminio Avogadri, storico volto socialista di Sant’Angelo oggi nel gruppo civico Sant’Angelo Nostra, nel 2019 tutto l’iter locale per l’intitolazione arrivò a conclusione in modo positivo. Fu la Prefettura di Lodi a negare l’autorizzazione a seguito del parere della Società Storica Lombarda di Milano. Il sindaco leghista Cristiano Devecchi ha informato a fine novembre la Prefettura di voler riattivare la procedura, ottenendo questa volta il nulla osta anche per le nuove disposizioni che attribuiscono la titolarità esclusiva ai Comuni. E indipendentemente dal giudizio politico e umano su Craxi, a 25 anni dalla sua morte ancora controverso, è innegabile che la sua figura abbia caratterizzato almeno 30 anni di storia della Repubblica.
Una storia che si intreccia con Sant’Angelo, di cui era originaria e dove aveva vissuto la mamma Maria Ferrari e dove nel 1956 iniziò la sua carriera, eletto per la prima volta in un consesso pubblico al consiglio comunale di Sant’Angelo. C’è anche il suo nome a margine della delibera di insediamento, eletto con 1.550 voti (personali e di lista, secondo il criterio dell’epoca). Sindaco era l’indimenticato Gino Pasetti, e il giovane Bettino aveva già scelto la politica: viveva a Milano ed era nel Comitato Provinciale del Psi milanese e dirigente della Federazione Giovanile Socialista Italiana. Come consuetudine, da giovane promessa della politica il partito vedeva di buon occhio che si facesse le ossa nell’amministrazione di più piccoli comuni della provincia, e il suo legame con Sant’Angelo fu la scintilla in base alla quale fu candidato a Sant’Angelo. Rimase in consiglio fino al ’60, quando fu eletto nel consiglio comunale di Milano. Da lì in poi la sua carriera politica è storia, fino alla prima volta di un socialista a Palazzo Chigi, nel 1983. «E ancora da presidente del Consiglio dei Ministri, il 31 dicembre 1984, Craxi fu in visita a Sant’Angelo, preferita anche a luoghi più simbolici e rilevanti del Lodigiano – ricorda Erminio Avogadri -. Il suo legame con Sant’Angelo andava oltre la memoria delle sue radici, e fu ancora il sindaco Pasetti a consegnargli il Santangiolino, massima onorificenza». Nel 1985 Bettino Craxi fu insignito della cittadinanza onoraria, mai ritirata.
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