In autunno le prime aule saranno pronte, mentre per gli altri laboratori bisognerà attendere il 2018. Il cantiere per il nuovo “campus” si avvicina alla fase finale, con il prossimo trasferimento a Lodi dell’intera facoltà di Veterinaria dell’Università Statale di Milano. In città dovrebbero arrivare 2.500 tra studenti e ricercatori, ma al momento i collegamenti per raggiungere il polo sono scarsi.
Uno dei piani da sviluppare è quello previsto nell’ultimo aggiornamento dell’accordo di programma, siglato da Università, Regione ed enti locali nel 2014. Si prevede d’intervenire con un sovrappasso nei pressi della strada del Sandone per un importo di 1 milione 500mila euro (risorse che vanno al di là degli stanziamenti per il polo di Veterinaria). Il progetto non risulta ancora elaborato e le coperture andrebbero trovate in un confronto tra Comune e gli altri partner del nuovo del “campus”. Sempre per abbattere la barriera della tangenziale e consentire un più sicuro collegamento ciclabile, potranno essere utilizzati i fondi regionali inseriti nel piano “Colleg’Adda”, riservato ai percorsi per le bici. Lo stanziamento è di 991.724 euro a favore del Broletto, a coprire il 70 per cento dei costi che complessivamente ammontano a 1.416.749 euro.
Il fulcro degli interventi è rappresentato dalla stazione di Lodi, da dove si diramano i percorsi, che dovranno essere ben organizzati. Sono due i principali assi: da una parte il collegamento con l’università di veterinaria e quello con il canale Muzza. Uno dei tratti prevede il collegamento stazione-Università, passando per viale Pavia, un altro da via San Bassiano porta alla ciclabile di Lodi Vecchio, utilizzando il sottopasso, per poi collegarsi alla Muzza.
Infine per consentire agli studenti che arriveranno a Lodi di raggiungere con facilità il polo di veterinaria, in futuro potrà essere sviluppata anche una procedura di trasformazione urbanistica su iniziativa privata, in zona del Sandone. In questo caso, proprio le indicazioni del Piano di governo del territorio, prevedono tra gli altri aspetti la necessità di riqualificare la pista ciclabile.
Intanto il nodo dei fondi per il cantiere dell’Università è sul tavolo di palazzo San Cristoforo. «Anzitutto l’accordo di programma prevede degli elementi di tutela, con altri partner del progetto che possono intervenire a supporto. In ogni caso non ci sono rischi di blocco del cantiere – dice Mauro Soldati, presidente della Provincia – sui fondi richiesti e previsti stiamo lavorando con il Broletto e la Regione per trovare tutte le risorse necessarie. Sono fiducioso».
L’ammontare degli investimenti per la realizzazione del “campus” è di 57.300.000 euro. L’Università Statale di Milano sosterrà direttamente una quota pari al 60 per cento dell’importo complessivo (per un impegno pari a 34.380.000 euro). La Regione coprirà una quota del 22 per cento, pari a 12.570.000 euro, mentre le quote di pertinenza di Provincia e Comune di Lodi sono di 5.175.000 ciascuno.
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