Usano il muschio del presepe per fare il tiro a segno sulle macchine
Hanno fatto delle palle con il muschio che stavano raccogliendo per fare il presepe di Natale nei pressi di un cavalcavia a Mirabello di Senna e hanno iniziato a lanciarlo sull’autostrada. Un gioco che avrebbe potuto avere un risvolto tragico: vedendo piovere quegli strani oggetti, che sembravano dei sassi, diversi automobilisti hanno iniziato a tempestare di telefonate i centralini delle forze dell’ordine. Alla fine, i carabinieri della stazione di Orio Litta hanno smascherato i “lanciatori”, tre ragazzi tutti con meno di 14 anni residenti in un comune del Basso Lodigiano. «Non volevamo fare del male del nessuno» si sarebbero giustificati gli adolescenti, che, al termine degli accertamenti di legge, sono stati subito riaffidati ai loro genitori.
L’episodio è accaduto durante il primo pomeriggio di sabato scorso. I tre amici sono arrivati dal loro comune di residenza sul cavalcavia numero 43 dell’Autosole in bicicletta. A un certo punto, dopo aver raccolto un po’ di muschio per il presepe, hanno cominciato a realizzare delle palle con materiale vegetale misto a terra. «Stavamo semplicemente giocando» avrebbero detto i piccoli. I proiettili sono iniziati a cadere un po’ alla volta sull’autostrada: la scena non è sfuggita a chi transitava in quel momento. Le palle verdi, che considerata la velocità dei mezzi in transito sull’autostrada avrebbero potuto seriamente danneggiare i parabrezza, sarebbero finite sulla piazzola di sosta: nessun veicolo è stato dunque fortunatamente colpito.
Nel volgere di pochi minuti, sul cavalcavia è giunta una pattuglia di carabinieri della stazione di Orio Litta. I ragazzini, alla vista della vettura dell’Arma, hanno preso le loro biciclette e hanno iniziato ad allontanarsi. Fermati dai carabinieri, i tre hanno sulle prime negato. Poi, chiamato sul posto un genitori, è venuta a galla la verità.
Dopo aver raccontato tutto, i ragazzini sono stati riaffidati ai loro genitori che sicuramente avranno fatto loro una severa lavato di capo. E in questi casi, la legge prevede una segnalazione alla procura dei minori. I ragazzini, per quello che ritenevano un gioco innocuo, potrebbero ora passare qualche guaio con la giustizia.
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