Va in soffitta il “tesserone”: arriva l’abbonamento mensile e il display per il tutto esaurito

Ieri il vertice risolutivo per definire la partita più delicata

Stop al tesserone, arriva l’abbonamento mensile scontato per gli studenti che viaggiano in pullman. Previsto, inoltre, il 40 per cento delle corse in più. «Vogliamo far viaggiare gli studenti in sicurezza - spiega il consigliere delegato della Provincia Alex Dalla Bella - e stare dalla parte delle famiglie. Garantendo anche flessibilità».

Ieri palazzo San Cristoforo ha incontrato le società dei trasporti e definito un primo piano che sarà presentato nei dettagli con gli orari, la settimana prossima, dopo aver incrociato i dati, con quelli del Piacentino. «Intanto - spiega il consigliere - sarà messo a disposizione il 100 per cento delle corse e ci sarà un potenziamento del 40 per cento di tutte le tratte». Tutte le corse avranno un anticipo di circa 15 minuti, rispetto allo scorso anno, per consentire agli autobus di effettuare due giri, in adesione ai doppi orari d’ingresso e di uscita dalle scuole decisi dagli istituti. I dirigenti, nella quasi totalità dei casi, hanno stabilito l’orario che va dalle 8 alle 13 e dalle 9 alle 14. E hanno definito che un 20 per cento dell’attività didattica sarà effettuato a distanza. Sui pullman, sarà presente la segnaletica che, così come negli altri luoghi pubblici, delimiterà gli spazi di accesso e di seduta.

«Abbiamo chiesto anche - spiega Dalla Bella - che venisse resa obbligatoria la chiamata della fermata, con relativo feedback elettronico. Così si saprà sempre qual è il numero degli studenti a bordo; se il pullman sarà pieno, non si farà tappa alla fermata successiva, ma chi è in attesa dell’autobus saprà, dal display visibile sull’esterno dell’autobus, che la ragione è dovuta al fatto che i posti sono tutti occupati«. Prima, sul pullman ci stavano 52 persone sedute e altre in piedi, per un totale di circa 78 alunni. Adesso, che il ministero ha definito dell’80 per cento il tetto di carico degli autobus, si può arrivare massimo a 63. «Le corse, inoltre - spiega Dalla Bella - saranno potenziate del 40 per cento, così viaggiamo sempre con larghi margini di disponibilità». La vera novità, fa sapere il consigliere, è lo stravolgimento del tesserone. «Prima si pagava in due tranche durante l’anno - spiega -, adesso, viste le difficoltà delle famiglie abbiamo pensato all’abbonamento mensile. Gli altri anni erano le società dei trasporti che si facevano carico di sostenere le famiglie, quest’anno ci pensiamo noi. Nella fascia intermedia, per esempio, che è quella più frequentata, tra i 15 e i 20 chilometri, e che coinvolge circa 3mila 500 utenti, con il tesserone si pagavano, per il periodo settembre-dicembre, 195 euro, adesso siamo scesi a 177. La provincia per questi mesi ci mette 40mila euro. Abbiamo mantenuto anche l’abbonamento su 5 giorni, utile soprattutto nel primo periodo. Abbiamo voluto andare incontro alle famiglie».

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