Da due mesi senza consiglio comunale. L’ultima seduta risale al 12 gennaio e l’opposizione si è stufata di aspettare, anche perché di “carne al fuoco” ce ne sarebbe. «Da quando il dipendente dell’ufficio tecnico è stato arrestato questa amministrazione si è trincerata dietro un silenzio imbarazzante - attaccano i Cinque Stelle -. Da mesi aspettiamo la discussione della mozione presentata (con Lega e Sel) sul progetto della logistica di Livraga, ma anche il tema del consumo di suolo è diventato oramai motivo di imbarazzo del Pd. Resta poi da risolvere il nodo della vicepresidenza del consiglio da cui Milanesi, dopo il salto in maggioranza, dovrebbe dimettersi per il rispetto degli equilibri. Questa lunga pausa sta causando un ingolfamento dei lavori di aprile sul bilancio. Non vorremmo che anche quest’anno si ripetesse la penosa sceneggiata del 2015, in cui si tentò di accorpare, peraltro senza successo, la discussione in un’unica seduta che durò fino alle 7 del mattino. Oramai Uggetti di democratico ha solo il nome del partito». Per Michela Sfondrini la giunta ha forse intenzione di aspettare che la discussione sulla nuova logistica sia avviata a insediamento costruito: «Nella prossima capigruppo chiederò che questa vacanza non richiesta s’interrompa. La motivazione ufficiale è che non ci sono provvedimenti, come se la cosa non fosse già grave di per sè. Le ragioni per convocare il consiglio di certo non mancano».
«È un fatto insolito e grave che un’amministrazione non abbia la capacità di portare in aula dei provvedimenti, ci sono dei temi che devono essere discussi, dall’ex Cetem al bar del Paesaggio - dichiara Alberto Segalini a nome della Lega nord -. Quello che vediamo è la non volontà o la paura di coinvolgere il consiglio, alla faccia della sbandierata trasparenza. Si avvicina la partita sul bilancio, già l’anno scorso le opposizioni avevano chiesto di avere con sufficiente anticipo il materiale per poterlo analizzare e fare proposte, ci ritroveremo tutto all’ultimo momento». Lorenzo Maggi di Forza Italia ironizza sul fatto che la maggioranza abbia avuto il tempo di presentare una mozione sull’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso in Egitto, stando alla larga dai problemi della città. «La giunta pensa all’ordinaria amministrazione e alla propaganda - sottolinea -. L’appello rivolto al sindaco di presentarsi in commissione per affrontare la questione del bar del Paesaggio è stato ignorato. Anche quando si cercano di seguire le vie istituzionali per ottenere informazioni non c’è risposta». Giuliana Cominetti, capogruppo delle liste civiche, dichiara: «L’amministrazione continua nella sua presentazione del nulla, una serie di risultati che non ci sono e di progetti mai realizzati. Solo tentativi pubblicitari e niente altro. Intanto il consiglio comunale non viene convocato, una totale mancanza di rispetto per i cittadini». Di fronte alle bordate, il presidente del consiglio Gianpaolo Colizzi, alla fine decide di convocare l’assemblea: «Come recita il regolamento, il presidente del consiglio può convocare l’assemblea se ci sono argomenti, proposti dalla giunta, oppure se lo chiede il sindaco, o almeno otto consiglieri. Tra l’altro abbiamo convocato di recente la capigruppo e solo Sel mi aveva accennato alla richiesta. Trovo pittoresco che mi venga ora sollecitato a mezzo stampa. Lo convocherò nel giro dei prossimi giorni e si dovrebbe tenere la settimana prossima, con le interrogazioni e le mozioni giacenti e gli altri argomenti che saranno presentati».
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