Vaccini alle fiere di Lodi e di Codogno ma forse anche al Cupolone di Sant’Angelo

Corsa contro il tempo per trovare sedi adatte: «Bisogna mantenere attivi anche i presidi per i tamponi

«Se arrivano le dosi speriamo di terminare le vaccinazioni degli anziani a metà aprile». A dirlo il direttore socio sanitario dell’Asst di Lodi Enrico Antonio Tallarita a margine del tavolo che si è tenuto ieri in Provincia, dedicato alla campagna vaccinale. Al tavolo, il presidente della provincia Francesco Passerini, il sindaco Giovanna Gargioni, il dottor Tallarita e il dottor Salvatore Gioia direttore generale dell’Asst di Lodi. Sul tavolo, insieme al polo fieristico di Lodi e Codogno, è stata messa anche una terza sede. La discussione è in corso. «La Regione chiede di individuare degli spazi, noi, al momento abbiamo i due poli ospedalieri e con le equipe che abbiamo e i vaccini che arrivano quelle sono le postazioni. Per quanto riguarda il polo fieristico dobbiamo capire se si realizza, si devono sistemare alcune cose tecniche, se si riuscisse potrebbe essere una buona soluzione. Noi abbiamo chiesto la disponibilità, il Comune ci sta aiutando». È esclusa, invece, dice Tallarita, l’ipotesi di chiudere i drive through dei tamponi per fare i vaccini. «I tamponi stanno aumentando, dove facciamo i tamponi se chiudono i drive through?». Per garantire la sicurezza degli anziani, «se sposteremo le attività vaccinali fuori dall’ospedale ci organizzeremo per fare in modo di intervenire anche per eventuali urgenze post vaccino - dice Tallarita -. Adesso speriamo di terminare la vaccinazione degli anziani entro 12 settimane, se arrivano i vaccini. Il totale degli over 80 ammonta a 15mila persone: calcolando le due dosi, sono 30mila. Noi stiamo correndo. Ne facciamo 200 al giorno. Abbiamo iniziato gli over 80 il 18, quindi ne abbiamo già vaccinati circa 1.400. Poi dalla terza settimana da 200 passeremo a 400 perché abbiamo anche le seconde dosi. Vaccineremo gli insegnanti quando ce lo diranno, ma dobbiamo avere i vaccini». «L’indicazione regionale e nazionale - aggiunge Gioia - è di concentrare i centri vaccinali per procedere più speditamente. C’è un’ampia collaborazione con gli enti locali che si svilupperà ancora di più. Ci sono le premesse per lavorare bene. La fiera di Lodi potrebbe essere ottimale. Realizzeremo il progetto con la sinergia dei proprietari anche in tempi rapidi, con i necessari dispositivi tecnici, ci aiuterà a decongestionare i poliambulatori. Avremo a Codogno un ulteriore punto. Stiamo riflettendo se aggiungerne un terzo per coprire in maniera omogenea il territorio provinciale: sarà il cupolone di Sant’Angelo, ma devo fare prima un sopralluogo».

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