(Ore 19,15) Sempre domani il sindaco di Lodi Lorenzo Guerini, in qualità di membro dell’ufficio di presidenza nazionale dell’Anci, incontrerà il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, nella sede nazionale del partito a Roma, in via Sant’Andrea del Frate, per esprimere la posizione degli enti locali sul decreto “spending review”, dall’ennesimo taglio di fondi ai Comuni sino alla questione della soppressione di alcune Province.
(ore 17.15) Domani alle 12.00, nella sede del Carroccio di via Bellerio a Milano, il Presidente della Provincia di Lodi, il presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, parteciperà con i colleghi leghisti a un incontro con il segretario federale del Carroccio Roberto Maroni. Il vertice intente «fare il punto sulle iniziative, legislative e non, per bloccare il decreto sulla spending review di Monti nella parte relativa al taglio delle Provincie e al taglio dei trasferimenti agli Enti locali».
(ore 15.30) Una Provincia unica per Lodi e Crema? Per dare una risposta bisogna aspettare almeno i contenuti del provvedimento del Consiglio dei ministri con il quale saranno stabiliti i criteri per la riduzione e l’accorpamento delle Province. Nessuna decisione definitiva poteva emergere dal vertice di questa mattina tra i sindaci delle due città (Lorenzo Guerini e Stefania Bonaldi) e i consiglieri regionali Fabrizio Santantonio ed Agostino Alloni, se non la volontà di rendere sempre più stretti i rapporti di collaborazione tra i due territori. Il legame è valido indipendentemente dalla prospettiva di unione dei due territori e «non si tratta di tracciare a tavolino i confini di un nuovo ente locale o di “annettere” un territorio ad un altro» precisa Stefania Bonaldi in un comunicato congiunto dei due enti, ma la collaborazione è tanto più opportuna «nel momento in cui si delineano prospettive di cambiamento i cui contorni devono ancora essere dettagliati, ma di cui i nostri territori vogliono essere protagonisti, individuando soluzioni che possano rispondere al meglio agli interessi ed alle esigenze delle nostre comunità». Dello stesso tono le dichiarazioni di Guerini, che spiega come l’intento sia quello «di avviare un percorso che abbia un respiro decisamente più ampio della semplice messa a punto di una “difesa” dal rischio di perdere la Provincia: autonomia amministrativa e servizi decentrati sono certamente valori importanti, ai quali siamo convinti che le nostre comunità non vogliano rinunciare, ma sbaglieremmo grossolanamente se riducessimo questa grande sfida, che può rappresentare un’opportunità, ad una questione di righello e pallottoliere per soddisfare dei requisiti geografici e demografici».
(ore 8.30) Incontro in Broletto per decidere il futuro del territorio. Oggi verrà organizzata una tavola rotonda tra il sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, e la prima cittadina di Crema, Stefania Bonaldi. Al centro del confronto ci sarà il tema della soppressione della Provincia di Lodi e l’ipotesi di un “matrimonio” con il Cremasco. L’appuntamento è alle 10 del mattino, in municipio della città del Barbarossa. Parteciperanno diversi esponenti del Partito democratico, tra cui il consigliere regionale Fabrizio Santantonio e il suo collega Agostino Alloni e la parlamentare Pd Cinzia Fontana.
Dopo la presa di posizione del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà che in un’intervista aveva auspicato un’aggregazione tra le due aree rivierasche dell’Adda, ecco che il progetto di una maggiore sinergia tra i due territori prende piede. Sarà anche oggetto di un’analisi da parte di Guerini, esponente di spicco dell’Anci nazionale, che avvierà una discussione con la rappresentante della comunità di Crema, per raccogliere una disponibilità ad avviare un percorso comune. Una strada che è ancora tutta da costruire. «È un incontro che era fissato da tempo, per discutere diversi aspetti in comune tra le due amministrazioni, tra cui le prospettive della multiservizi Linea group holding e toccheremo anche l’argomento di stretta attualità del ridisegno delle Province – dichiara il sindaco, Guerini – l’ipotesi di accorpamento tra Lodi e Crema è una delle possibilità in campo, ma prima di tirare le conclusioni è necessario aspettare di vedere cosa il governo indicherà nel suo provvedimento di legge. E poi ritengo che per ora sia necessario non fare fughe in avanti. Sul tema della provincia vogliamo lavorare unitariamente come territorio, anche di concerto con gli altri Comuni e palazzo San Cristoforo». Nei giorni scorsi sull’argomento era intervenuta anche la prima cittadina di Crema, Bonaldi che aveva parlato «di opportunità di una più stretta collaborazione» con Lodi. Al vertice parteciperà il consigliere del Pirellone, Santantonio, che è stato uno dei più accesi sostenitori di questo summit in Broletto. «L’idea è nata sui banchi della regione, con il collega del Cremasco Alloni. Vogliamo far perno sulla cultura dell’autonomia dei due territori, per fare in modo che le amministrazioni possano cominciare a parlarsi – spiega -. L’obiettivo è quello di iniziare ad avviare un dialogo tra i capoluoghi e altre città, per trovare un consenso politico nella zona e far quindi camminare questo progetto».
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