Violenza sulle donne: 8 casi in 7 giorni
Sos dal centro antiviolenza: le vittime sono soprattutto mogli con figli e senza lavoro. Nel 2011 gli episodi erano 35, nel 2012 78 e quest’anno già 187
Otto donne vittime di violenza in meno di una settimana. Tutte italiane, tranne una, tutte sposate, con figli e senza lavoro. Donne prese a calci e pugni, messe in un angolo e picchiate. Con botte forti, sulla testa. Oppure violentate sessualmente e contemporaneamente ricattate dal punto di vista economico e psicologico. A lanciare l’allarme è il Centro antiviolenza lodigiano di via Vistarini.
«L’escalation è partita mercoledì scorso con un caso - spiegano le operatrici del centro -. Venerdì ne abbiamo avuti 2, lunedì addirittura 3 e martedì altri due. Una situazione terribile. La maggior parte ha circa 50 anni. In tutti e 8 i casi si tratta di donne sposate, con figli e senza lavoro. La metà delle vittime ha bambini in età di asilo ed elementari, le altre, invece, hanno ragazzi già adolescenti. Tutte hanno subito violenza fisica e contemporaneamente psicologica ed economica. Una donna ha aggiunto al conto anche la violenza sessuale. Sono tutte donne italiane, tranne una che è giovanissima e straniera, con un bimbo piccolo. Quando mi raccontava la sua vicenda mi sembrava di essere in un film. Tutte hanno narrato di botte e poi ancora botte. I referti medici parlano chiaro. Sono finite al Pronto soccorso con costole rotte ed ematomi ovunque. Hanno preso colpi, in testa, soprattutto. Sono state relegate in un angolo e colpite duramente con pugni e calci. Per una di queste persone i maltrattamenti sono recenti. Le altre, invece, hanno parlato di situazioni che vanno avanti da tempo. Sono arrivate al culmine e hanno deciso di dire basta. È venuta da noi una ragazza bellissima. Lei, per esempio, continua a subire maltrattamenti e non ce la fa ad allontanarsi. È finita nel famoso ciclo della violenza».
Che intrappola molte donne. «Dopo un momento di aggressività forte - raccontano le operatrici -, l’uomo promette di non farlo più, riesce a farsi perdonare. Lei accetta e incomincia la luna di miele. Alla prima parola sbagliata però si riscatena l’inferno. E la dinamica riparte da capo, le scuse, il perdono e poi di nuovo la violenza. Fino a che i periodi diventano sempre più brevi, arrivano ad occupare addirittura lo spazio di una giornata. La mattina inizia in un modo e poi la giornata si trasforma. Quando si arriva a questo punto la pazienza è agli sgoccioli».
Sabato a Codogno, si svolgerà un convegno sul tema. «Ci appelleremo alle donne - dicono le operatrici del centro -, le esorteremo a denunciare ancora».
Nel 2011, le violenze contro le donne, nel Lodigiano, sono state 35, nel 2012 78 e nel 2013 sono già 187.
Per denunciare casi di violenza le donne devono chiamare il 331/3495221. Per le consulenze legali, invece, è possibile contattare il centro donna del comune di Lodi, allo 0371/424183.
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