ZELO Addio ad Alfio Baraldi, uno degli ultimi testimoni della ritirata di Russia

Si è spento a 101 anni, travolto dalla disfatta del 32esimo corpo d’armata riuscì a salvarsi e a tornare in Italia

Si è spento ieri all’ospedale di Lodi, all’età di 101 anni, Alfio Baraldi, l’ultimo combattente di Zelo che partecipò alla campagna di Russia durante la Seconda guerra mondiale. Era il decano del paese e il sindaco Angelo Madonini ha reso omaggio alla sua figura con un messaggio di cordoglio: «Alfio Baraldi è stato un fulgido esempio di eroismo - dichiara il sindaco - ma soprattutto, grazie alla sua testimonianza, un monito vivente dell’iniquità di ogni guerra ed in particolare del secondo conflitto mondiale in cui ha combattuto. Un punto di riferimento per la nostra comunità a cui dobbiamo immensa gratitudine anche per la generosa condivisione dei suoi ricordi di guerra in un opuscolo, scrigno prezioso di memoria, realizzato con il sostegno delle associazioni d’arma e combattentistiche di Zelo e curato da Luca Bicchierini». Il libro era stato presentato lo scorso novembre al comandante provinciale dei carabinieri di Lodi, che aveva fatto visita a Baraldi per il suo compleanno al centro Filo d’Argento insieme al primo cittadino zelasco.

Baraldi era uno dei pochi sopravvissuti del 32esimo corpo d’armata inviato nel 1942 alle porte di Stalingrado. Ma la campagna di Russia finì nel peggiore dei modi per molti dei suoi commilitoni. Fu costretto a battere in ritirata per 600-700 chilometri verso Donetsk con i colpi di Katusha che falcidiavano i corpi dei soldati, mentre il gelo fiaccava le ultime loro forze. Baraldi, pur ferito, si salvò e su un treno arrivò nel 1943 in Italia per essere medicato in ospedale e, dopo 6 mesi, ritornare in forza al reparto a Reggio Emilia. Di fatto però, da allora, Baraldi non combatté più.

Al funerale per celebrare l’ultimo combattente di Zelo, che si terrà nella giornata di domani, accanto al figlio Alberto e ai familiari, saranno presenti la vicensindaca Daniela Brocchieri, gli esponenti del mondo associazionistico e tanti concittadini che hanno conosciuto e stimato la figura e la storia di Alfio Baraldi, ultimo testimone di una guerra atroce.

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