ZELO Addio a Davide Villa, “anima” di Bisnate e musicista
Si è spento a soli 52 anni dopo una lunga battaglia contro la malattia
Davide Villa, 52 anni, si è spento nella notte tra sabato e domenica dopo una lunga battaglia contro un male incurabile. Per tutti era il “gigante buono”, un punto di riferimento per tante attività svolte a Zelo, l’anima del rilancio del borgo di Bisnate. Operaio presso l’azienda di famiglia, era musicista per passione in vari gruppi, tra cui Nico e i mercoledì (insieme alla moglie Nicoletta) e i Conti in rosso. La notizia della scomparsa di Davide ha sconvolto la comunità, lasciando senza parole gli amici, che ieri si sono radunati in via Roma, dove anni fa erano soliti ritrovarsi col loro “gigante”. «Davide era un gigante in tutti i sensi, fisicamente, ma anche come uomo – racconta Aron Specchi, che con lui si è esibito -. Lo conoscevi e gli volevi subito bene; non ho mai sentito dire una parola contro di lui. Era semplice e nella sua semplicità era unico e speciale». Amava la moto, suonava la chitarra per regalare felicità agli alti. «Altruista ed energico – ricorda l’amico Francesco Perego - non ci si spiegava come potesse schiacciare le piccole corde della sua chitarra con le sue grandi mani; le stesse grandi mani con cui aggiustava il gommone, la moto e tutto quello che gli portavano gli amici. Testardo, quando un’idea gli danzava in testa doveva per forza metterla in pratica; sincero, non era in grado di mantenere un segreto o di dire una bugia. Aveva il suo modo di dimostrare l’amore immenso per la sua famiglia: per Nico, compagna di tutta la vita, per i figli Luca, Ale e Leo». Davide ha combattuto con forza, con onore per molto tempo fino a quando il dolore lo ha sovrastato. «Ci lasciamo con un impegno – promettono i suoi amici -: per Davide verrà organizzata una grande iniziativa, come una di quelle che lui sapeva mettere in piedi, scaricando mezzi, tirando cavi, sintonizzando display fino al momento magico del “prova... prova...”; si tirava una lunga ciocca di capelli dietro l’orecchio e iniziava a cantare accompagnandosi alla chitarra. Ed era magia, ed era poesia». I funerali si svolgeranno domani (martedì), alle 10 al campo sportivo dell’oratorio.
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