Ztl in corso Adda, scatta la rivolta

Si allarga la Zona a traffico limitato della città. Dal primo maggio comprenderà anche corso Adda. La Ztl verrà estesa al tratto da corso Umberto a via San Francesco. In quella area potranno circolare soltanto le auto dotate di regolare autorizzazione, che verrà rilasciata dal Broletto. Una “rivoluzione” viabilistica che ha fatto subito infuriare i commercianti, che hanno avviato una raccolta di firme per bloccare il progetto. «In questo momento di crisi per le attività, questo provvedimento di certo non aiuta. Semmai ci mette in difficoltà, perché i clienti faranno ancora più fatica a raggiungere i nostri esercizi – osserva Carlo Ferraris, titolare del Caffè Arte e promotore della petizione – per questo chiediamo di revocare la misura».

In zona è già stata installata una telecamera, per rilevare i passaggi delle auto e “fotografare” le targhe dei trasgressori. Il sistema di videocontrollo è stato predisposto all’incrocio tra corso Umberto, via Lodino e via Fanfulla. Il nuovo “varco” verrà di fatto attivato il primo giugno (con l’accensione della telecamera). Per il primo mese di attivazione della Ztl, i controlli saranno quindi affidati ai vigili. In queste settimane potranno anche essere richiesti in Comune i pass per i residenti.

Coloro che abitano in corso Adda (nel tratto da corso Umberto a via San Francesco) potranno domandare il contrassegno per la circolazione e per il carico e scarico per 15 minuti. E potranno anche chiedere un pass per la sosta in un’area per residenti. Coloro che abitano in via Lodino, da via Vistarini a corso Umberto, potranno chiedere un’autorizzazione per il transito verso via Fanfulla.

La “rivoluzione” viabilistica di corso Adda era stata annunciata nei mesi scorsi dall’allora assessore alla viabilità del Comune, Simone Uggetti (ora candidato sindaco per il centrosinistra). Il piano era stato deciso – informano dal Broletto - dopo una riunione con le associazioni di categoria del commercio e alcuni operatori della zona. Avevano in particolare partecipato Unione del commercio e Asvicom. Adesso però su quell’iniziativa è scoppiata la bufera. «Abbiamo già raccolto oltre 20 sottoscrizioni per bloccare l’estensione della Ztl – aggiunge il titolare del Caffè Arte, mostrando i tanti timbri che seguono la petizione pubblica – e per ora non abbiamo sentito tutti i commercianti della zona». Nel testo della raccolta firme si fa riferimento alla pesante crisi economica, che sta strozzando tanti negozi costretti ad affrontare spese gravose. E viene quindi contestata la scelta: «Non si capisce come la precedente amministrazione comunale abbia deciso di trasformare il corso Adda in Ztl senza aver prestato ascolto ai commercianti». Il motivo della contrarietà dei negozi? «Corso Adda è la via d’uscita dal centro storico, importante per il passaggio dei mezzi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA