Qualche volta il contratto di lavoro non resta un miraggio. Alla Zucchetti, colosso lodigiano dei software, l’anno scorso sono state assunte 202 persone, per circa la metà si tratta di neodiplomati e neolaureati alla ricerca del primo impiego, mentre più di un terzo del totale è rappresentato da donne. Per quanto riguarda il 2016, invece, nell’arco dei quattro mesi si sono verificate 60 nuove assunzioni, nella maggior parte dei casi giovani con meno di 30 anni. La ricerca comunque continua, perché al momento ci sono circa 50 posizioni aperte, dagli sviluppatori ai consulenti applicativi, dall’assistenza clienti alle figure commerciali. I posti a disposizione non riguardano solo la sede di Lodi.
«L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da un “boom” di assunzioni per il nostro gruppo – dichiara Cristina Zucchetti, responsabile risorse umane della software house – ma è già da alcuni anni che il nostro organico cresce al ritmo di un’assunzione ogni tre giorni. Contrariamente a quanto hanno fatto molte aziende del settore information technology durante questo periodo di crisi, il gruppo Zucchetti ha investito regolarmente sul personale, passando dai 1.700 addetti di gennaio 2008 ai 3.150 attuali, quasi tutti con contratti a tempo indeterminato. Per un’azienda come la nostra, che fonda il suo successo sulla qualità dei software e dei servizi erogati a professionisti e imprese, le persone sono la risorsa più preziosa ed è per questo motivo che vogliamo impostare con loro un rapporto di lungo periodo. Abbiamo riscontrato che dare subito ai giovani fiducia, sicurezza e responsabilità ci premia con un tasso di abbandono bassissimo».
Due giovani raccontano la propria esperienza all’interno del gruppo. «Dopo il diploma da perito informatico ho frequentato un corso sul tema paghe e contributi organizzato da Accademia Zucchetti, il servizio di formazione dell’azienda – dichiara Stefano Idini – che mi ha consentito di apprendere le nozioni base dal punto di vista della normativa e dei processi di elaborazione di una busta paga.Al termine del corso è stata fatta una valutazione dei partecipanti e ai più meritevoli è stata fatta una proposta di assunzione dalla Zucchetti con la formula dell’apprendistato. Oggi faccio parte del team che si occupa di dare assistenza ai clienti che utilizzano le soluzioni».
Alice Cerioli, neolaureata in fisica, che si occupa di sviluppo nel campo delle soluzioni di business intelligence: «In Zucchetti ho trovato grande entusiasmo e spirito d’innovazione e, soprattutto, la possibilità di dare subito il mio contributo all’interno del team di lavoro, perché il valore delle idee di ciascuno, anche di chi è appena arrivato in azienda, è importante e tenuto in grande considerazione».
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