Il video reportage del «Cittadino» - Viaggio alla Foresta di Pianura di Lodi dopo il taglio degli alberi e la marcia silenziosa dei cittadini

Ambiente L’area è nata come un bosco artificiale, ma in vent’anni la natura indisturbata ha fatto il suo dovere

Lodi

«La mia prima domanda è stata: d’accordo, avevamo qui una foresta artificiale, perché così era nata, ma in vent’anni la natura ha fatto il suo mestiere, è stata libera di creare, di proliferare, ha costruito i propri equilibri, come è possibile intervenire così in un ambiente che ormai era diventato davvero una foresta naturale... non era forse il caso di tutelarla? Non era il caso di tutelare le specie vegetali ma anche l’avifauna, l’ecosistema che questa foresta aveva costruito nel tempo?». Elena Verdelli, cittadina lodigiana, è stata tra le prime a denunciare i lavori di “manutenzione" alla Foresta di Pianura di Lodi. Poi è nata la mobilitazione popolare, è stata organizzata una marcia silenziosa e tanti cittadini hanno chiesto conto di questo intervento di manutenzione alla Provincia di Lodi. Con lei ci siamo addentrati nel bosco e abbiamo documentato cosa è successo.

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Il viaggio inizia nei pressi della Coldana.

«Elena, dove stiamo andando?»

«Stiamo andando alla Foresta di Pianura della zona Coldana Costino. Questo è un sentiero che faccio di solito con il mio cane quando finisce la stagione venatoria, pertché ha paura degli spari, quindi vengo qua in sicurezza, diciamo. È un posto cui sono molto affezionata. Ho imparato a conoscerlo qualche anno fa quando mi sono trasferita in questa zona».

«È una presenza, chiamiamola così, artificiale, nel senso che è stato piantumato come bosco in mezzo alla campagna e poi però è cresciuto, e seguendo la stagionalità è diventato quello che doveva essere negli intendimenti iniziali, quindi una vera foresta di pianura. Il 31 di marzo poi tu hai fatto una scoperta che hai reso pubblica grazie anche al giornale perché hai trovato qualcosa di diverso rispetto ai giorni precedenti».

«Entrando nella zona che preferivo, la zona in cui vi porterò, che è proprio alla fine della passeggiata, purtroppo lo spettacolo non è stato quello solito di questa stagione, ma intorno a me c’erano tronchi, il sottobosco completamente inesistente. Devo dire che ho provato proprio una sensazione di stordimento di fronte a tutto quello che era accaduto. Tra l’altro non c’erano cartelli anche a indicare cosa era successo perché con quell’intervento la foresta è stata completamente stravolta».

(Ha collaborato Alexandru Ploiesteanu)

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