COMAZZO Dopo i danni, i ragazzi firmano una lettera di scuse

L’iniziativa Arriverà a tutti i cittadini dopo i vandalismi che hanno avuto come obiettivo l’ufficio postale

Nelle cassette postali dei cittadini di Comazzo, in questi giorni, è arrivato (o arriverà a breve) il messaggio firmato da un gruppo di teenager: sono loro gli autori di alcuni comportamenti sopra le righe che, il mese scorso, avevano rovinato la facciata ritinteggiata dell’ufficio postale. Richiamati all’ordine dal sindaco Marco Pavese, i ragazzi hanno risposto con un gesto concreto: una lettera di scuse scritta di loro pugno ai residenti e la promessa di armarsi di scope e detergenti per ripulire ciò che avevano sporcato. «Avevo chiesto un segnale di responsabilità – spiega il sindaco – e hanno compreso l’importanza di riparare al danno fatto». Non solo i teenager hanno capito di avere sbagliato, ma hanno scritto di proprio pugno un pensiero che hanno deciso di condividere con le famiglie di Comazzo. «Siamo noi ragazzi che spesso sostiamo alle poste» scrivono, rivolgendosi agli abitanti per porgere le «scuse più sincere a causa dei comportamenti inadeguati che abbiamo adottate fino ad oggi». «Ci rendiamo conto dei nostri errori – aggiungono -. Il fatto che siamo giovani non giustifica nulla: non è corretto rompere la quiete e la tranquillità del nostro paese. Siccome anche noi, come ogni comazzino, vogliamo far sì che non ci siano tensioni e riuscire a vivere pacificamente insieme, ci impegneremo a rispettare le persone e non disturbare come fatto in passato. Speriamo che questo sia un punto di partenza per una convivenza migliore e serena per tutti. Promettiamo perciò il nostro impegno per evitare l’avvenire di altre vicende spiacevoli». Una lettera, che casa per casa, stanno imbucando proprio in questi giorni. «Inoltre, mi hanno comunicato che puliranno, ad esempio, quei segni delle scarpe sulla facciata appena ritinteggiata dell’ufficio postale – annuncia il sindaco -. Erano pronti a uscire domenica per le attività di pulizia, ma per il maltempo è stato rinviato».

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