
Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 17 Aprile 2025
Azienda speciale e servizi sociali presto trasferiti all’ex ospedale
CASALE I lavori nel corpo centrale dello storico fabbricato sono ultimati
Sempre più vicino il trasloco dei servizi sociali comunali e dell’Azienda speciale di Casale all’ex ospedale Enzo e Rosy Rossi. I lavori nel corpo centrale dello storico fabbricato sono ultimati e ora non resta che eseguire il trasloco degli arredi. Quindi gli uffici dei servizi sociali comunali attualmente vicino alle Poste e quelli dell’Assc che sono invece nella struttura di via Fleming, saranno trasferiti al vecchio nosocomio di piazza Cappuccini. «I lavori edili sulla palazzina centrale sono conclusi, proseguono le lavorazioni sull’ala est a fianco, con la sistemazione del tetto, ma non interferiscono - spiega il sindaco Elia Delmiglio dopo un sopralluogo sul posto -. Nella variazione di bilancio del consiglio comunale del 24 aprile andremo a finanziare il trasloco, dopodiché incaricheremo una ditta che porterà gli arredi e la documentazione e potremo ragionare sul trasferimento effettivo dei servizi sociali comunali e dell’Azienda speciale, che attualmente sono in spazi stretti all’interno della struttura». L’intervento è stato finanziato con 500mila euro del bando regionale sulla rigenerazione urbana e 150mila di fondi del Comune. «Recuperare questo spazio storico e proprio nel cuore della città era un obiettivo dell’amministrazione comunale – osserva Delmiglio -. È il primo tassello importante della rigenerazione completa del vecchio ospedale, che è un patrimonio della città e del territorio anche dal punto di vista artistico, per cui sono stati recuperati gli elementi caratteristici all’interno, come i busti presenti nell’atrio d’ingresso. La storia di Enzo e Rosy Rossi, questi due ragazzini che si ammalarono di spagnola e morirono, per cui la famiglia fece realizzare l’ospedale, è fortemente sentita dalla comunità di Casale e in tanti hanno anche dei ricordi personali legati a questo luogo». Il progetto di riqualificazione dell’immobile e trasferimento dei servizi sociali rientra per altro in una visione d’insieme: «L’obiettivo dell’amministrazione comunale è pensare a questo spazio come a un polo socio-sanitario e assistenziale dove ci sono i servizi sociali, dietro c’è l’ospedale, ci sono le case di riposo e sorgerà il centro di recupero dei disturbi dell’alimentazione» conclude il primo cittadino.
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