Castiglione custodisce i resti di un soldato polacco. Lo si ricorderà il 19 ottobre

Era stato mandato a combattere in Italia con centinaia di connazionali e molti di loro poi decisero di sostenere il nostro Esercito

A soli 40 anni, aveva perso la vita durante la Prima Guerra Mondiale, quando tra l’altro il conflitto stava quasi per finire. A Castiglione d’Adda però pochi, pochissimi se non alcune autorità o appassionati di storia locale, sapevano che nel cimitero sono tumulati i resti di un militare polacco, Kazimir Chmura, deceduto il 1 novembre del 1918. E così, dopo la ricerca e la richiesta di Marco Baratto, il prossimo 19 ottobre si terrà una cerimonia istituzionale per ricordare il militare polacco caduto in guerra. Singolare, affascinante e sicuramente coinvolgente la vicenda del cittadino polacco nativo di Rudnik, in Galizia, che il 1 novembre di 106 anni fa perse la vita proprio nella Bassa. Centinaia di soldati polacchi inquadrati nell’esercito austro-ungarico furono impiegati sul fronte italiano, ma molti di loro, quando venivano presi prigionieri, dichiaravano la loro disponibilità a combattere con i paesi dell’Intesa nella speranza di favorire la sconfitta di Germania e Austria per ottenere indirettamente l’indipendenza nazionale della loro Polonia. Piccoli nuclei di volontari polacchi operarono persino fianco a fianco dell’Esercito italiano sui tremendi fronti del Piave e del Monte Grappa.

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