
Cronaca / Basso Lodigiano
Mercoledì 01 Ottobre 2025
RIZZI: «I ragazzi girano con il coltello perché non si sentono al sicuro»
CODOGNO La consigliera del Pd e preside dell’IIS Codogno è intervenuta rivolgendosi al prefetto Garra durante l’assise di lunedì
«I ragazzi girano con il coltello perché non si sentono sicuri». Questa forte affermazione è stata fatta dalla consigliera comunale Pd Antonia Rizzi nel consiglio comunale di lunedì a Codogno, nel suo intervento rivolto al nuovo prefetto di Lodi Davide Garra, ospite dell’assemblea. «È stato citato il concetto di vicinanza e io spero però che si parli anche di un processo di avvicinamento, in particolare ai giovani - ha spiegato Antonia Rizzi, preside dell’IIS Codogno -. Io sono una dirigente scolastica, vivo nella scuola, che è un importante presidio di civiltà, di cittadinanza, di legalità, di esercizio dei diritti e dei doveri. È stato citato il bullismo, un problema drammatico, attuale, molto presente purtroppo, ma non è l’unico che i giovani hanno. C’è una diffusione della violenza, magari che non emerge in maniera tanto evidente, una percezione della sicurezza che i giovani non sentono. I ragazzi che girano con il coltello nello zaino lo fanno perché non sono sicuri quando escono di casa. Non si sentono al sicuro e ritengono di avere bisogno di doversi difendere. Quindi forse serve questa idea di avvicinamento dei ragazzi alle istituzioni, per far capire loro che c’è un modo diverso per affrontare le questioni».
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