Corte Palasio: per Claudio Manara l’inchiesta è ancora aperta

Ma non ci sono indagati, dall’autopsia si attende una conferma dell’ipotesi del tragico gesto

La procura della Repubblica di Lodi non ha ancora formalmente chiuso il fascicolo d’indagine per «istigazione al suicidio» che era stato subito aperto dopo che il sindaco di Corte Palasio Claudio Manara era stato trovato senza vita la sera del 29 maggio scorso nel suo municipio, impiccato con una corda nel vano delle scale che collegano l’ingresso del palazzo comunale al piano superiore, dove c’era anche il suo ufficio, e con una fascetta stretta, ma non con particolare forza, attorno al collo. La moglie, allarmata perché non era rientrato per la cena e perché da prima delle 19 non era più riuscita a contattarlo telefonicamente, aveva chiesto di aprire il municipio, che aveva dovuto essere forzato, ed era stato fatto il terribile ritrovamento, quando era ormai inutile qualsiasi tentativo di rianimazione. I primi riscontri del medico legale che ha eseguito l’autopsia, oltre al sopralluogo dei carabinieri del comando provinciale di Lodi, erano andati nella direzione dell’autolesionismo, anche se non risulta tuttora il ritrovamento di un messaggio di addio. Per concludere formalmente l’inchiesta, coordinata dalla pm Martina Parisi, manca solamente il deposito della relazione conclusiva dell’autopsia, i cui termini, di prassi, sono di 60 giorni dal conferimento dell’incarico.

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