Danni irreparabili dopo l’esplosione,
lo sportello bancomat di Valera Fratta non riaprirà

L’APPELLO Il sindacalista Necchi: «Chiedo alle Bcc locali di intervenire»

Al 99 per cento il bancomat del Banco Bpm di Valera Fratta non aprirà più. Troppo ingenti i danni subiti dallo sportello collocato in piazza della Vittoria dopo il furto con esplosivo avvenuto qualche settimana fa ad opera di ignoti. Vista l’importanza di un tale servizio che sul territorio, specie nei piccoli comuni rurali, sta scomparendo sempre più Ettore Necchi della Fabi, Federazione autonoma bancari italiani, lancia un appello agli addetti ai lavori: «Chiedo soprattutto ai presidenti delle banche di credito cooperativo, che per definizione dovrebbero avere un impegno sociale e di vicinanza alle comunità locali, di intervenire nei paesi sprovvisti di bancomat. Mi rivolgono alla Bcc Lodi, alla Centropadana, ma anche alla Bcc di Caravaggio, che pure ha qualche punto nel Lodigiano».

Necchi infatti fa notare come «un paese senza bancomat è un paese monco. C’è la farmacia, c’è la posta ma è fondamentale che vi sia anche uno sportello bancomat. Pensiamo agli anziani e alle persone sedentarie, che senza questo servizio si troverebbero spaesati. La mancanza di un punto vicino a casa li costringerebbe a spostarsi verso comuni maggiormente forniti, e ciò impoverirebbe il territorio, portandolo ad uno spopolamento».

Sulla sessantina di comuni del Lodigiano, Necchi cita a titolo di esempio Borgo San Giovanni, Vidardo, Marudo, Pieve Fissiraga, «tutti paesi dove il bancomat ormai manca. Mi è stato fatto notare più volte che gli sportelli di erogazione dei paesi non giovano dal punto di vista economico, ma non bisogna solo pensare al guadagno. Invece è importante non fare mancare un servizio così strategico». Nel frattempo, il sindaco di Valera Fratta Fabio Bassan venerdì della scorsa settimana ha avuto un incontro con i vertici della filiale del Banco Bpm, di cui lo sportello del paese faceva parte. «Ci hanno spiegato le motivazioni che stanno dietro questa decisione e verso la quale, con tutta probabilità, si sta andando - spiegava il primo cittadino Bassan -. La chiusura del bancomat è certamente un disagio per la comunità, ma i danni subiti a causa dell’esplosione sono stati davvero ingenti. Come amministrazione cercheremo di mettere in campo tutte le possibili strategie affinché la popolazione di Valera possa avvalersi di un’alternativa a questo servizio».

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