Infarto alla fine del turno: il 58enne resta molto grave

Restano gravi e appese a un filo le condizioni dell’impiegato 58enne della Sipcam colto da un arresto cardiaco nel pomeriggio di martedì. Dopo il trasporto con la massima emergenza avvenuto poco dopo le 17.30, l’uomo è stato preso in carico dai medici del Policlinico di San Donato Milanese dove ha passato le ultime due notti: sulle sue condizioni al momento permane la massima cautela ma indubbia è la gravità dopo l’infarto che lo ha colpito quando mancavano pochi minuti alla conclusione della giornata lavorativa. Dipendente della Sipcam di Salerano da più di 30 anni, il 58enne, lodigiano, è stato prontamente soccorso da colleghi e dalla squadra di primo soccorso formata dall’azienda stessa: in attesa dell’arrivo dell’equipaggio della Croce Bianca e dell’automedica inviata dalla centrale operativa di Areu con la massima urgenza, i dipendenti abilitati all’utilizzo del defibrillatore hanno utilizzato il dispositivo salvavita, viste le condizioni disperate in cui versava il collega che, all’arrivo dei sanitari, è stato quindi intubato. Importanti saranno le prossime ore, con il 58enne attualmente sotto sedazione e monitorato costantemente dal personale medico del Policlinico sudmilanese. Una vicenda che ha scosso non solo i colleghi d’ufficio dell’uomo, molti degli stessi erano già rincasati al momento del fatto e sono venuti a sapere di quanto accaduto in un secondo momento, ma anche amici e conoscenti oltre ovviamente ai parenti che attendono dai medici ora solo buone notizie.