SANT’ANGELO Ancora una distesa di pannelli sui terreni agricoli

Altri 45mila metri quadrati di campagna saranno utilizzati per realizzare un impianto agrivoltaico con una potenza pari a circa 9.914 kilowatt

Altri 45mila metri quadrati di terreno oggi agricolo finiranno sotto i pannelli solari di un nuovo impianto agrivoltaico tra Sant’Angelo e Villanterio, nei pressi di cascina Gibellina, sulla strada provinciale 123 Sant’Angelo-Valera Fratta, in territorio di Sant’Angelo. La Provincia di Lodi ha già approvato il progetto esecutivo e autorizzato la società Juwi Energie Rinnovabili Srl di Milano alla realizzazione a all’esercizio di un nuovo impianto agrivoltaico dalla potenza pari a 9mila 913,75 kilowatt. La procedura è stata avviata il 20 febbraio scorso, e dopo le integrazioni richieste e la conferenza di servizi con l’acquisizione dei pareri degli enti competenti, infine è arrivato il via libera. La società può avviare le lavorazioni, con l’obbligo di depositare fideiussione a copertura dei futuri costi di smaltimento entro 15 giorni dall’inizio lavori. L’impianto sorgerà a destra e sinistra della strada vicinale Gibellina, il percorso che conduce a cascina Gibellina staccandosi dalla strada provinciale 123 per Valera Fratta. I pannelli solari saranno poggiati su una struttura portante in acciaio costituita da tubolari infissi nel terreno, con l’impianto «a inseguimento», in grado di muoversi per seguire la piena esposizione alla luce solare. Oltre ai pannelli, il sistema avrà inverter per la trasformazione dell’energia elettrica da corrente continua a corrente alternata, trasformatore per arrivare alla media tensione, quadri elettrici (con contabilizzazione), tutti i cablaggi, un’area tecnologica con locali tecnici. Sarà realizzato un cavidotto interrato per connettere l’impianto alla rete elettrica nazionale. Sui terreni attraversati dalla linea elettrica interrata è già stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio. L’intervento prevede la coltivazione a prato sotto i pannelli solari, una nuova recinzione posata lungo tutto il perimetro dell’impianto, con una rete plastificata di 2,2 metri, e successivi interventi di mitigazione ambientale con la realizzazione di siepi e filari di alberi. Il nuovo impianto fa parte della dozzina di sistemi agrivoltaici per cui da inizio 2024 è stata avanzata richiesta alla Provincia di Lodi, competente sulle autorizzazioni. La corsa alla transizione energetica green e il via libera con le norme statali e regionali (che fissano criteri di tutela per le aree con coltivazioni di qualità) ha portato a un boom in tutta Italia di queste richieste, un assedio cui è complicato opporsi in termini normativi. Questo tipo di impianti non hanno impatti su emissioni, ovviamente, né sul traffico indotto, ma esclusivamente di carattere paesaggistico.

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