
Cronaca / Centro Lodigiano
Mercoledì 19 Febbraio 2025
Se n’è andata a 18 anni nella notte Elena Camillo
San Martino La ragazza, che frequentava il Cdd di Villa Igea, era affetta da una sindrome genetica rara, ma stava bene: la sua morte è stato un fulmine a ciel sereno per la famiglia. Giovedì l’ultimo saluto
San Martino
Se n’è andata a 18 anni Elena Camillo. La ragazza è andata in arresto cardiaco durante la notte. Il papà l’ha trovata senza vita nel letto. Il 118 e una parente infermiera hanno provato a rianimarla a lungo,ma ormai non c’era più niente da fare.
Elena, che frequentava il Cdd di Villa Igea, era affetta da una sindrome genetica rara, la sindrome di Charge, «ma stava bene - dice la mamma Sara Roverso -. Mia figlia era una ragazza che portava la luce, la gioia, l’allegria, era una ragazza felice».
Quanto successo è stato un fulmine a ciel sereno per tutti. «Elena era una ragazza serena, sempre sorridente, positiva, allegra, felice - dice la mamma -, lei era la luce per tutti». Diverse sono le foto che la ritraggono anche sui social sempre contenta, abbracciata ai suoi famigliari, nel gioco, a tavola, su una spiaggia.
Elena frequentava il Centro diurno disabili di villa Igea.
«Siamo certi che la sua grinta e il suo sorriso - hanno scritto le famiglie dei compagni - ci accompagneranno sempre», poi hanno diffuso la sua foto mentre nuota felice nell’acqua. Una vera guerriera.
«Hanno chiamato oggi dalla scuola - spiegano i familiari del Cdd -. È una notizia che ha lasciato tutti senza fiato ed è difficile da gestire, a livello emotivo, anche per i nostri ragazzi. Ci siamo accordati su come informare i nostri figli di quanto accaduto. Siamo vicini alla famiglia di Elena. Non è un momento facile per nessuno». «La Ele non è una persona, è una moltitudine - ricorda l’amica Maddalena Donzelli -: è Sara, la sua mamma, Antonio, il suo babbo, Matteo, il fratello, Pango ed Ettore, i suoi gatti, Geena, il suo cane. E poi vengono tutti gli amici, quelli che l’hanno conosciuta, che l’hanno vista giocare e scherzare, cantare e ballare, che hanno giocato e scherzato, cantato e ballato, che l’hanno spinta su un’altalena, che l’hanno abbracciata e baciata. Non so come faremo senza tutta questa moltitudine».
Ieri tutti gli educatori del centro diurno sono andati a farle visita nella casa funeraria di Melzo dove Elena rimarrà fino alle 13.30 di giovedì 20 (in via 4 Vie 6. Gli orari di vista sono dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18). La cerimonia funebre si svolgerà nella chiesa di San Martino in Strada, giovedì 20 febbraio, alle 15.
L’ultimo saluto sarà a San Martino. La data deve ancora essere fissata, ma tutta la comunità locale si stringe intorno ai genitori e al fratello.
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