Si ribalta tra Cornegliano e Massalengo: «Guidava ubriaco e anche drogato», 34enne si farà nove mesi

I carabinieri non l’avevano informato della facoltà di farsi assistere da un avvocato mentre lo accompagnavano in ospedale per gli esami del sangue, alla ricerca di eventuali tracce di alcol o droga dopo che si era ribaltato sulla strada provinciale 187 tra Cornegliano Laudense e Massalengo: per questo un pavese, Y.L.P., all’epoca dei fatti 34enne, ha fatto ricorso in appello e poi in Cassazione contro la sentenza di primo grado del tribunale di Lodi che l’aveva condannato a nove mesi di arresto e 3mila euro di ammenda per le accuse di guida in stato di ebbrezza alcolica e di alterazione da supefacenti. La sera di venerdì 22 marzo 2019, alle 22, una Volkswagen Golf, in modo autonomo, aveva sbandato e si era ribaltata. A bordo c’era il solo conducente, risultato poi avere un tasso etilico di un grammo per litro di sangue (oltre 0,5 non si può guidare) e anche positivo alla cocaina e all’hascisc. Sia il secondo grado sia la Cassazione però hanno confermato la condanna, in quanto il suo avvocato nel primo giudizio aveva dato il consenso all’acquisizione degli atti del Pm, non muovendo rilievi al test. La pena non è sospesa perché il pavese aveva un precedente specifico.