Tangenziale a Massalengo: la Provincia “gela” Serafini

Dopo l’appello del sindaco per avere un sostegno

La “tangenziale” di Massalengo «non è mai stata inserita nella programmazione delle opere pubbliche di nessuna delle amministrazioni succedutesi alla guida della Provincia». Inoltre «non ha alcun bisogno di essere reinserita all’interno delle “opere strategiche viabilistiche della Provincia”, un elenco che non esiste e che non trova corrispondenza in nessuno strumento di programmazione degli enti locali». Questa la risposta della Provincia di Lodi al sindaco di Massalengo Severino Serafini, che nei giorni scorsi si era augurato un fattivo supporto dell’ente provinciale per perseguire il desiderio di realizzare la variante esterna alla provinciale 23, in località Motta Vigana. In riferimento all’infrastruttura, da palazzo San Cristoforo fanno sapere che, sotto il profilo urbanistico, «il suo tracciato indicativo è stato recepito nella pianificazione territoriale della Provincia fin dal 2014, con lo strumento urbanistico del Comune (Pgt) che si è conformato a tale previsione solo con la variante puntuale approvata nel settembre 2022». Nella revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale la “tangenziale” di Massalengo è inserita tra le Progettualità di Valenza Sovralocale, aggiungono dalla Provincia, sottolineando come «il Comune di Massalengo ha inoltrato alla Provincia un’istanza di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale, il cui relativo procedimento verrà avviato a breve». Ma come ricordato dall’ente di via Fanfulla «gli impegni stabiliti in origine nella convenzione urbanistica sull’ampliamento dell’insediamento logistico in località Postino prevedevano la realizzazione della “tangenziale” direttamente da parte dell’operatore privato, che è stato sgravato da tale impegno a seguito della modifica della convenzione approvata dal Comune di Massalengo nell’estate del 2022». In merito alla recente ordinanza per il blocco del traffico pesante in orario notturno lungo il tratto della sp23 a Motta Vigana, la Provincia «ha recepito la richiesta del Comune di Massalengo come misura straordinaria e temporanea, in attesa di una compiuta valutazione degli effetti delle altre misure per la regolazione del traffico pesante lungo tutta la sp23 concordate nell’apposito “tavolo” sovracomunale. Il presupposto fondamentale per garantire l’efficacia di tali misure è rappresentato dal rispetto dell’impegno dell’operatore privato di convogliare verso il casello A1 di Casalpusterlengo/Ospedaletto la prevalenza del traffico generato dall’insediamento logistico, in base ad una prescrizione la cui formalizzazione tra l’operatore stesso ed il Comune di Massalengo si è verificata solo nel luglio 2022».

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