«Alzare muri con gli altri non serve,il confronto rimane indispensabile»

L’incontro di ieri sera alla Casa vescovile con monsignor Paolo Bizzeti, vicario dell’Anatolia e vescovo titolare di Tabe. La sua testimonianza sul dialogo interreligioso è stata introdotta dal vescovo Maurizio

«Nel confronto con la religione degli altri il popolo di Dio si è sempre arricchito, uscendo da una visione teologica nazionalista. Il confronto con l’altro è indispensabile a me per capire meglio l’esperienza religiosa». Erano anni, per sua stessa ammissione, che monsignor Paolo Bizzeti voleva venire a Lodi «ma non mi era mai stato possibile». Ieri, alla Casa vescovile, c’è riuscito. Il vicario apostolico dell’Anatolia e vescovo titolare di Tabe è intervenuto nel corso dell’incontro dedicato al dialogo tra le religioni «un tema complicato che tante volte viene semplificato un po’ troppo». Partendo da un aneddoto personale, monsignor Bizzeti ha spiegato come la nostra fede cristiana costituisca un tesoro tra le mani, una perla preziosa: «La chiamata a essere discepoli di Gesù è un dono, ma noi facciamo fatica a capirlo. Forse abbiamo ridotto il cristianesimo a qualcosa di esile che può essere cancellato facilmente». Allo stesso tempo non bisogna strumentalizzare il senso religioso come una bandiera populista per affermare se stessi, perché così non si ha una seria fedeltà religiosa. «Dobbiamo tornare alle radici sia della nostra fede sia del perché vi siano contrapposizioni tra religioni», ha detto monsignor Bizzetti. Non esiste un vero scontro di civiltà ma solo forze politiche che utilizzano la religione per scopi elettorali.

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