Lodi: in seminario la Festa dei giubilei sacerdotali

Monsignor Malvestiti ha presieduto la Messa nel ricordo degli anniversari di ordinazione presbiterale

Scegliere di diventare sacerdoti significa scegliere una vita dedicata a Dio e agli altri, significa vivere un’esistenza divisa tra l’attività pastorale spesa per il prossimo e la contemplazione, sorgente di gioia a cui abbeverarsi per poter offrire il meglio di sé. Ieri mattina, il vescovo Maurizio ha celebrato la Santa Messa con il ricordo degli anniversari di Ordinazione sacerdotale e, nella chiesa del Seminario, ha descritto proprio l’importanza dell’altare, ovvero dalla celebrazione del mistero eucaristico come punto di partenza e meta dei passi di ogni presbitero: «Ci affidiamo all’intercessione di Maria e dei Santi Bassiano, Alberto e Gualtero perché i passi della nostra fede siano sicuri, perché partano dall’altare e all’altare ritornino sempre. Guardiamo all’altare mentre il mondo ci incalza con le sue urgenze e le sue complessità, senza temere il giudizio della società. L’altare è il cuore, la sorgente, la prospettiva che anticipa il nostro compimento di salvezza: regaliamoci vicendevolmente l’invocazione a Dio affinché il dialogo orante con Lui ci conduca all’essenzialità della vita e del ministero, che sappia plasmare la nostra fiducia nel presente e nel futuro, liberandoci dalla mediocrità». Un dialogo che continua idealmente il dialogo del Cristo Crocifisso con la Madre e il discepolo amato, momento fondativo della Chiesa che, con quelle parole, è affidata alla protezione di Maria come ad una Madre».

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