LODI AL SOLE La musica che abbatte le barriere: Baccini, Orselli e Pedrini senza confini

Il concerto-spettacolo condotto da Ezio Guaitamacchi e organizzato per la giornata del rifugiato

Una serata per celebrare la musica che abbatte i confini, le distanze, le disuguaglianze. Note, pensieri e parole per «riflettere sulla situazione di persone che scappano da una guerra o da una persecuzione e che chiedono rifugio», come ha spiegato in apertura Paolo Landi, presidente di Progetto insieme che, domenica sera, insieme al Comune di Lodi e alla rete nazionale Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) ha promosso “Across the borderline”, un progetto targato Associazione 21 e inserito negli eventi della Giornata del rifugiato. Sul palco, insieme al “padrone di casa”, il giornalista e scrittore Ezio Guaitamacchi, tre voci storiche del nostro cantautorato: Folco Orselli, Omar Pedrini e Francesco Baccini. Tre modi diversi di approcciarsi alla musica, accomunati però da un’attenzione e da una sensibilità nei confronti delle cause sociali. Con loro, virtualmente, sono saliti sulla ribalta di piazza della Vittoria anche tre leggende come Bruce Springsteen, Bob Marley e Joan Baez, mostrati in video durante le interpretazioni di altrettanti brani dedicati a chi insegue vanamente una terra promessa (“Across the borderline”), a chi chiede pace e uguaglianza tra i popoli (“War”) e a chi viene sfruttato per interessi economici (“Deportees”).

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