TEATRO Un “compleanno” senza scampo: Pinter e l’assurdo del nostro mondo
Il testo dell’autore premio Nobel portato in scena da Peter Stein sul palco delle Vigne a Lodi
Quando a Carlo Emilio Gadda venne rimproverato di avere uno stile troppo barocco, lo scrittore rispose che barocco era il mondo, e lui non aveva fatto altro che rappresentarlo fedelmente. Lo stesso si potrebbe dire per Harold Pinter: non è il suo teatro ad essere assurdo, l’assurdo è nella realtà che Pinter rappresenta. Forse è per questo che i suoi drammi hanno un effetto così perturbante: lo spettatore avverte un’inquietudine, un senso di minaccia che non trova mai una soluzione rassicurante.
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