
“Un Po di Resistenza”, a Castelnuovo le foto dell’archivio si animano grazie all’intelligenza artificiale GUARDA IL VIDEO
La mostra sarà inaugurata giovedì 24 aprile nell’ex chiesa di Santo Stefano
Le fotografie dell’archivio comunale di Castelnuovo si animano nella mostra immersiva “Un Po di Resistenza- Guerra e Liberazione sul Po” che sarà inaugurata giovedì 24 aprile alle 19 nella ex chiesa di Santo Stefano riqualificata dal Comune di Castelnuovo con un intervento da 250 mila euro, sostenuto per 210 mila euro dai fondi del bando di rigenerazione urbana di Regione Lombardia, per essere trasformata in un polo culturale. La mostra “Un Po di Resistenza” è organizzata dalla Pro loco di Castelnuovo in occasione degli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo, ma è il frutto del lavoro di ricerca e innovazione curato da Natalia Gaboardi e Ivo Salvini (e un nutrito staff tecnico), della collaborazione dell’istituto comprensivo di Maleo, del patrocinio di Comune di Castelnuovo, Comune di Caselle Landi, Provincia di Lodi, Anpi Comitato Provinciale di Lodi (con l’endorsement dell’Anpi Grande Fiume), Anpi comitato provinciale di Piacenza e dell’Ancr di Castelnuovo, nonché del prezioso supporto economico degli sponsor locali.
Un Po di Resistenza, la mostra a Castelnuovo. Video di Sara Gambarini
«Convinti che non esistono piccole storie e che gli episodi locali sono le facce del complesso prisma della storia, abbiamo deciso di dare una nuova forma ad una raccolta di documenti che avevo ritrovato nell’archivio comunale di Castelnuovo, riguardante le due brigate in cui militarono i partigiani castelnovesi, la 1^ Brigata di Manovra Oltre Po “T. Vaccari” e l’8 Divisione del Popolo “G. Masarati”, ed una collezione di foto d’epoca raccolte tra le famiglie 10 anni fa - ha spiegato la curatrice Natalia Gaboardi -; nel docu-film le immagini d’archivio, le foto, parlano, si muovono, grazie alle tecniche dell’intelligenza artificiale, ma all’interno del video vi sono anche le voci vere registrate dei figli, dei nipoti di chi ha vissuto quelle storie». Luigi Toninelli, presidente della Pro loco ha sottolineato: «Il progetto “Un Po di Resistenza” è un piccolo gioiello, è il perfetto esempio di come un progetto possa essere concepito unendo le forze di cittadini, associazioni, imprenditori e autorità». Soddisfatto il sindaco Marcello Schiavi: «È il modo migliore per inaugurare l’ex chiesa di Santo Stefano che diventerà uno spazio culturale permanente con collaborazioni significative». La mostra sarà visitabile anche il 25, il 26 e il 27 aprile mattina, pomeriggio e sera; il 28, giornata riservata alle scuole.
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