Vittorio Feltri a “Fiume dei libri” scatena subito la bagarre politica

POLEMICA Bocciatura di Lodi Comune Solidale: «Consideriamo la presenza di Feltri tra gli ospiti della rassegna cittadina “Il Fiume dei libri” non utile e sorprendente»

Al via del festival letterario manca più di un mese. A poche ore dalla presentazione della nuova edizione, con tutti i nomi dei protagonisti, ce n’è uno che genera più di una reazione. La presenza di Vittorio Feltri, tra gli autori invitati nel festival Il Fiume dei libri, finisce sotto i riflettori della politica, di maggioranza e opposizione. Dalle file della coalizione Furegato, è la lista Lodi Comune Solidale a dire la sua, perché «consideriamo la presenza di Feltri tra gli ospiti della rassegna cittadina “Il Fiume dei libri” non utile e sorprendente. Non utile perché facciamo fatica a capire quale valore aggiunto potrà portare a un evento culturale questo personaggio, misogino, razzista e volgare. E sorprendente perché non capiamo quale dibattito si possa mai affrontare con chi parla solo per luoghi comuni, preconcetti e modi di dire, senza mai argomentare o approfondire il proprio punto di vista». Insomma «il confronto di idee e il dibattito culturale sono sempre ricchezza e vanno sempre ricercati , ma con chi riesce a garantire perlomeno correttezza, capacità e argomentazioni valide. E con Feltri si possono fare al massimo diverbi da bar a tarda ora».

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Alaudense

1 mese, 1 settimana

Dopo Cruciani, Feltri. Che decadenza..

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Alex Crimi

1 mese, 1 settimana

Sull'opportunità della presenza di Feltri avrei dei forti dubbi, visto che, complice forse l'età, si esprime oramai con slogans consunti e a senso unico. Dunque l'apporto culturale, in effetti, non si vede. Ma forse non ho capito chi abbia effettivamente diramato il contradditorio invito, qualcuno lo ha fatto scavalcando qualcun altro? Già, perchè la pur comprensibile posizione del Primo cittadino, induce comunque a pensare ad un ennesimo pasticcio e, come già accaduto, porge inevitabilmente il fianco alle considerazioni di chi afferma che si vogliano tacitare voci che esprimono una ideologia diversa da quella dei propri colori.

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giancarlo piccioli

1 mese, 1 settimana

giovanni benito se potessi dirti quello che penso......

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Franco Cardaci

1 mese, 1 settimana

Una presenza di cui non si sentiva la mancanza! Facile fare i fasci in democrazia...più difficile fare i democratici in dittatura.

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Giovanni Benito

1 mese, 1 settimana

come al solito i democratici sinistri decidono loro chi deve parlare o meno, partecipare o meno.... alla facciazza della democrazia che loro dicono di rappresentare

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Bruno Lucchini

1 mese, 1 settimana

A mò con i sinistri...Il PD non è sinistra.