Gli immigrati e la politica: il rischio ghettizzazione

L’editoriale del direttore de «il Cittadino» Lorenzo Rinaldi

Credo sia arrivato il momento di avviare una riflessione collettiva sul ruolo che in un futuro prossimo le comunità straniere insediate sui nostri territori avranno nella gestione del bene pubblico, a livello nazionale ma soprattutto locale. Lo dico sommessamente, in punta di piedi, perché sono convinto che il tema sia di fondamentale importanza ma assai delicato, alla luce di una società che sta mutando molto velocemente, probabilmente più di quanto siamo abituati a pensare. Il punto di partenza sono le due imponenti manifestazioni organizzate negli scorsi giorni dalla comunità islamica di Lodi e di Sant’Angelo Lodigiano per supportare i palestinesi e condannare Israele. Due gli aspetti che mi hanno maggiormente colpito: il gran numero di persone che vi hanno aderito e i tantissimi bambini e giovani (anche ragazze) presenti.

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