Perché l’esplosione dei cercapersone
non porta alla guerra aperta con Israele

C ercapersone trasformati in piccole bombe, portate appresso da svariate migliaia di persone in tutto il Libano, e fatte detonare all’unisono. Un’operazione da film che rappresenta l’ultimo scambio tra Israele e Hezbollah. Uno scambio che è un conflitto e uno scontro, ovviamente; ma che è anche, allo stesso tempo, un modo per comu nicare. Israele non ha rivendicato l’operazione, che in molti hanno considerato in violazione della legge internazionale. L’attacco è stato infatti indiscriminato, coinvolgendo migliaia di civili, uccidendo, ferendo e accecando.

© RIPRODUZIONE RISERVATA