Salario minimo e lavoro povero, non si può più rinviare

Il salario minimo non si farà. La proposta di legge presentata alla Camera dalle opposizioni – per una volta convergenti – è stata infatti svuotata e rovesciata dalla maggioranza attraverso un emendamento con cui si delega il governo a regolare la materia. Una volta che anche il Senato avrà approvato la legge, l’esecutivo avrà sei mesi per emanare i decreti attuativi con l’obiettivo di arrivare a un’“equa retribuzione” attraverso il potenziamento della contrattazione collettiva.

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