Un gruppo jihadista guida oggi la Siria, cosa attendersi dal nuovo corso

L’editoriale di Massimo Ramaioli

Il regime della famiglia Asad cade dopo oltre mezzo secolo di potere in Siria. Cade in modo improvviso, inaspettato, nel giro di una settimana, dopo aver resistito al potere per circa 13 anni dallo scoppio delle Primavere Arabe. Senza esagerare nella retorica, è un cambiamento epocale per il Medioriente. La Siria occupa una posizione geografica cruciale che implica e riflette una centralità storica e politica. Le conseguenze, a livello nazionale, regionale e internazionale sono dunque molteplici.

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