I cognomi del Lodigiano: i “Ferrari” e i “Rossi” restano in testa, ma spuntano i “Singh”

Tutte le curiosità sull’evoluzione del Lodigiano raccontate attraverso l’anagrafe e raccolte in un libro di Pallavera, Ferrari e Finocchiaro

Nella “top ten” dei cognomi più diffusi nel Lodigiano spuntano Singh e Kaur. Detengono il primato i Ferrari al primo posto (con 2.196 esponenti) e i Rossi (1.353) ma, in terza posizione con 770 presenze, troviamo i Singh, poi i Bianchi, i Negri e, addirittura in vetta rispetto agli Anelli e Belloni, si insediano i Kaur (486). «I cognomi “camminano”. Si spostano, segnando l’identità e l’evoluzione di un territorio». Lo ha sottolineato il giornalista Ferruccio Pallavera durante la presentazione del libro che ha messo nero su bianco una ricerca condotta sui cognomi del Lodigiano.

A cura di Valerio Ferrari e Andrea Finocchiaro, il “Dizionario dei cognomi storici del Lodigiano” ha offerto uno spaccato di vita che si muove, segnando i cambiamenti dettati dal tempo che passa. Tra le 627 pagine del volume edito da “Le piccole pagine” e pubblicato grazie al sostegno economico della banca Bcc Lodi, gli autori hanno raccontato aneddoti e curiosità che ci parlano di noi lodigiani. «Proprio come “un’etichetta” che ci portiamo addosso, il cognome racconta le nostre origini», aveva detto Pallavera in Sala dei comuni a palazzo San Cristoforo, alla presenza del Prefetto Enrico Roccatagliata (che ha curato la prefazione), del sindaco di Lodi Andrea Furegato e del presidente della Bcc Lodi Alberto Bertoli. «Il ceppo più diffuso è certamente quello rumeno - ha spiegato Pallavera, in altre sedi, condividendo lo spaccato più curioso del libro - ma, proprio come gli italiani, i rumeni hanno un’infinità di cognomi diversi». Invece per i cinesi e gli indiani non vale la stessa regola: «Pur non essendoci nessun grado di parentela fra loro, molti indiani che lavorano come mungitori ed esperti nell’allevamento del bestiame nel Lodigiano hanno quasi esclusivamente due cognomi: Singh e Kaur». Ma ci sono anche decine e decine di cognomi bergamaschi ormai radicati nella storia di Lodi: «Un aspetto che risale ai tempi della transumanza dei malghesi specialmente dalla val Brembana - ricorda il giornalista -. Nel corso degli anni, i “bergamin” o i “malghès” provenienti dalla malghe, hanno acquistato le cascine dove lavoravano come dipendenti e, oggi, almeno la metà sono proprietari terrieri nel territorio Lodigiano».

I cognomi Agnelli, Arioli, Annovazzi, Armellini e tanti altri ancora ricordano proprio questo aspetto.

Poi, ancora, c’è il singolare caso di Villanova del Sillaro dove, su 1.850 abitanti, all’anagrafe sono registrati ben 902 cognomi diversi fra loro. E spulciando il registro anagrafe dei vari Comuni del territorio, fanno sorridere bambine e bambini che portano nome e cognome di celebrità come Naomi Campbell, Cassius Clay e Martin Luther King. Dunque, «un volume che non potrà mancare tra gli scaffali di chi ha a cuore la storia del Lodigiano» che potrà essere acquistato nelle librerie del Lodigiano.

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