VIDARDO Il caso lodigiano e il no della Provincia di Biella
«Con lo strumento legale dell’inchiesta pubblica palazzo San Cristoforo potrebbe approfondire e raccogliere gli argomenti tecnici e scientifici per suffragare le proprie scelte. In Lombardia come nelle regioni europee in cui ci sono più forni di incenerimento che rifiuti da bruciare»
La Provincia di Biella ha appena detto di no ad un grande inceneritore, desideriamo che a Lodi si riesca a fare altrettanto. A dicembre 2022 il gruppo A2A ha chiesto l’autorizzazione ad incenerire 280 mila tonnellate nel Comune di Cavaglià. Cavaglià è un comune di pianura, 3.500 abitanti a 50 chilometri a nord di Torino. A Castiraga Vidardo la richiesta di quintuplicare il piccolo e vetusto inceneritore dell’Ecowatt è stata formulata da Itelyum: la capacità prevista è di 154 mila tonnellate all’anno di rifiuti.
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