Le Buone Notizie / Basso Lodigiano
Lunedì 16 Dicembre 2024
Paolo Ruffini fa gli auguri di Natale ai nuotatori della SkyLine
Casale L’occasione è il progetto “Acquabile” ideato dalla società per raccogliere fondi da destinare all’attività natatoria dei bambini con disabilità
L’attore, comico e presentatore Paolo Ruffini invia i “suoi” auguri di Natale al gruppo SkyLine. L’occasione per farlo è il progetto “Acquabile” ideato dalla società per raccogliere fondi da destinare all’attività natatoria dei bambini con disabilità, che hanno la necessità di svolgere percorsi di rieducazione ludico-motoria in acqua, e che è possibile sostenere con una donazione. Venuto a conoscenza del progetto tramite un amico della SkyLine, Ruffini ha registrato un videomessaggio rivolto proprio agli organizzatori, in cui, capelli arruffati e cadenza toscana, dice più o meno così: «Un bacione e un saluto enorme a tutto il gruppo SkyLine e a tutto il progetto Acquabile. Mi ha detto Luca di questo progetto bellissimo, grazie perché lo fate». Nel video il comico ironizza sulla capigliatura: «Scusate la mia acconciatura che sembra un pandoro, non mangiatemi». Per poi concludere con un augurio: «Spero di abbracciarvi presto. Tanti auguri per un Natale in famiglia, felici, normale, normalissimo. Viva Acquabile, viva voi». Una sorpresa accolta con piacere dal titolare della SkyLine Gianluca Alessandrini e soci, che hanno creduto fin dall’inizio nel progetto e lo hanno visto crescere: «È un’idea partita tre anni fa, tramite la nostra educatrice specializzata, per raccogliere fondi per dare la possibilità ai ragazzi con disabilità, principalmente autistici, di svolgere attività in acqua, riducendo i costi per le famiglie e per la struttura – spiega -. Purtroppo i costi sono abbastanza alti, per cui è un tentativo di andare incontro alle famiglie». Attualmente ad Acquabile partecipano una trentina di bambini iscritti dalle famiglie, più gli utenti del Centro Dsa (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e della cooperativa Amicizia di Codogno. «I ragazzi sono in un ambiente protetto – conclude Alessandrini -. Poi la nostra istruttrice è veramente brava e riesce a instaurare un rapporto uno a uno anche con bambini che faticano a relazionarsi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA