Le Buone Notizie / Lodi
Giovedì 12 Dicembre 2024
Screening gratuito per il cuore, è il regalo di Natale dell’Erbolario ai dipendenti
LODI L’idea è del patron Bergamaschi che ha avuto modo di apprezzare la qualità umana e professionale dell’equipe: il primario Mazzarotto e i due colleghi Corciu e Bollati con gli infermieri stanno effettuando come volontari visite di prevenzione a 204 lavoratori del noto brand della cosmesi
L’arteria centrale si era chiusa e i due stent del dottor Pietro Mazzarotto gli hanno salvato la vita. Franco Bergamaschi, fondatore con la moglie Daniela Villa dell’Erbolario, un impero di creme e profumi in mezzo al verde, non se l’è certo dimenticato. Ha capito che la prevenzione è importante: se non si fosse rivolto al cardiologo perché si sentiva leggermente affannato non si sarebbe trovato con urgenza in pronto soccorso e poi sul lettino dell’emodinamica di Lodi. È passato quasi un anno, era il 15 gennaio quando è stato ricoverato. Oggi Bergamaschi ha deciso di fare un bel regalo ai suoi dipendenti, diverso da quelli che i titolari d’azienda fanno solitamente ai lavoratori: un check up cardiologico gratuito con il dottor Mazzarotto e i suoi colleghi. Insieme al primario, infatti, non si sono tirati indietro anche altri due medici e un gruppo di infermieri, tutti volontari per questa bella impresa all’insegna della salvaguardia del cuore. «Ho avuto la fortuna - racconta Bergamaschi -di imbattermi in quella che considero un’eccellenza e che ha impedito che mi succedesse l’irreparabile. L’arteria principale era quasi del tutto ostruita e i due stent del dottor Pietro Mazzarotto hanno rappresentanto una bella ancora di salvezza per me. Anche l’anno scorso, a dire il vero, avevamo proposto la prevenzione ai dipendenti puntando sull’ambito oncologico. Dagli abissi della mia “ignoranza” in campo medico mi sembra di poter affermare che le due malattie del secolo sono proprio quella cardiovascolare e oncologica. Mi è sembrato opportuno offrire ai colleghi anche questa nuova opportunità. L’adesione è stata superiore all’80 per cento, cioè 204 persone su circa 220/230 presenti in azienda (compresi i lavoratori stagionali). Abbiamo avuto due incontri formativi con il dottor Mazzarotto e i suoi colleghi e poi gli specialisti hanno effettuato le visite cardiologiche. Penso sia un’attenzione dovuta ai colleghi. Con il dottor Mazzarotto e tutto il suo reparto mi sono trovato benissimo: ho sperimentato in loro grande professionalità e umanità e grande attenzione al paziente. Se oggi sto bene è grazie a loro. Per quanto mi riguarda penso già alle prossime iniziative di prevenzione. Si dice che un etto di prevenzione valga un chilo di cure, noi ci atteniamo a questo assunto. Le parole di Mazzarotto sono state molto importanti per me: il medico ha detto che il suo team non parla mai di pazienti cardiologici, ma di persone che hanno avuto un problema cardiologico, l’hanno risolto e sono tornate più forti di prima».
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