«Donne di serie A e di serie B: l’ipocrisia
della manifestazione di Firenze»

La ragazza “pro Israele” allontanata

Sono esterrefatta, la storia continua! Quando frequentavo le scuole superiori mi dicevano che la causa femminista si sarebbe risolta dopo la rivoluzione, poi le cause che passavano davanti erano molteplici: i diritti delle minoranze, la comunità lgbt, le unioni civili, gli immigrati etc etc. Ora ci focalizziamo sulla causa palestinese e a questa tutto si sottomette, le donne diventano di serie A se sposano la causa e di serie epsilon se sono israeliane. Ci dimentichiamo che l’8 marzo non è solo una festa ma un momento di riflessione ed impegno per le donne ed il loro diritto ad essere parte dell’ umanità senza vincoli ne limitazione che ne compromettano il loro diritto alla felicità. Per tutte le donne, perché se ne escludiamo alcune costruiremo una società ingiusta. Non credo che la società palestinese sia un modello di libertà per le donne ma una gabbia di conformismo e limitazioni per loro e ciò non può essere attribuito che in una risibile parte al conflitto con Israele, come dimostra la situazione delle donne in Iran.

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