Il nuovo piano socio-sanitario lombardo è frutto di un lavoro di ascolto

Il consigliere regionale di FdI Patrizia Baffi fa il punto della situazione

Il Piano Socio-Sanitario lombardo (PSSR) presentato in Aula è frutto di un lavoro complesso, sviluppato a partire da un percorso di ascolto, confronto e sintesi in Commissione Sanità che presiedo e che ho fortemente voluto fosse proprio luogo di recepimento di istanze e di elaborazione, con più di cento soggetti auditi in undici sedute. Tutto questo, con un metodo sempre costruttivo, che ci ha portato a sintetizzare centinaia di emendamenti pervenuti in Commissione in alcuni macro-emendamenti concentrati sui principali aspetti del Piano: sviluppo della prevenzione, cure domiciliari, terapia del dolore, Psicologia delle cure primarie, malattie rare, valorizzazione delle professioni sanitarie in un quadro di consolidamento della rete pubblico-privata funzionale all’abbattimento delle liste d’attesa, assistenza sociosanitaria domiciliare e territoriale anche attraverso la contrattualizzazione. Sono proposte che riguardano le fondamenta di questo Piano, sono le proposte di miglioramento portate avanti da Fratelli d’Italia a valle di un puntiglioso lavoro di approfondimento e condivisione in Commissione Sanità.

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