A Lodi l’invasione della “gatta pelosa”
«Ma il Comune sta intervenendo - assicura l’assessore Caserini -, i cittadini però devono segnalare le infestazioni all’Urp»
Le segnalazioni ormai toccano tanti punti diversi della città, da viale Rimembranze a via Milite Ignoto, dal parco di via Lago di Garda a via monsignor Beccaria. Nel mirino sempre la stessa sgradevole presenza, ovvero gli esemplari di processionaria del pino, nota in gergo come “gatta pelosa”, lepidottero altamente distruttivo e sorvegliato speciale in questi giorni di agosto in città e al centro di numerose segnalazioni per la sovrabbondante presenza, soprattutto in alcune zone. Broletto in azione anche per contenere gli effetti infestanti della gatta pelosa, in più punti della città. Le larve sono caratterizzate da peli irritanti per gli animali e non solo e si muovono spesso in fila indiana, formando una sorta di processione, da cui deriva anche il nome di processionaria del pino, e l’effetto sugli alberi si concentra soprattutto sul fogliame, che può risultare anche gravemente compromesso dalle presenza eccessiva. Diverse segnalazioni sono arrivate anche al Comune di Lodi, che è già allertato sul tema. «La presenza è nota, confermata anche dai sopralluoghi degli esperti già la scorsa settimana - spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Lodi, Stefano Caserini - : ci sono arrivate segnalazioni e il servizio di disinfestazione è affidato ad Astem, che già al lavoro. C’è una mappa di interventi prestabiliti: in alcune zone si è già intervenuti e in altre lo si farà a breve, in base all’organizzazione degli interventi». Il problema non tocca solo la città di Lodi, ma è diffuso sul territorio.
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